† 2 marzo 1276
Abate del monastero cistercense di Lieu-Saint-Bernard. Nel 1270, divenne abate dell’antico monastero cistercense di Villers, nel comune di Villers-la-Ville nella provincia di Brabante Vallone in Belgio.
Il beato Arnolfo II, conservò tale carica fino al 1276. La sua principale preoccupazione era quella di salvare il monastero dall’incipiente decadenza. Morì il 2 marzo 1276.
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Il Beato Arnolfo II, nato a Lieu-Saint-Bernard, in Belgio, nel 1230, fu abate del monastero cistercense di Villers dal 1270 al 1276.
Arnolfo era un monaco di grande devozione e spiritualità. Era anche un uomo di grande intelligenza e lungimiranza. Quando fu eletto abate, il monastero di Villers era in una fase di decadenza. Arnolfo si dedicò con tutto se stesso a riportare il monastero alla sua antica gloria.
Arnolfo iniziò con un'opera di riorganizzazione interna. Ristabilì la disciplina monastica e la regola cistercense. Si adoperò anche per migliorare l'istruzione dei monaci.
Arnolfo si impegnò anche a migliorare le condizioni dei contadini che lavoravano le terre del monastero. Favorì l'agricoltura e la bonifica dei terreni. Si interessò anche alla formazione dei contadini e alla loro promozione sociale.
L'opera di Arnolfo fu molto efficace. Il monastero di Villers riprese a prosperare e divenne uno dei centri spirituali più importanti del Belgio.
Arnolfo morì il 2 marzo 1276.
La riforma del monastero di Villers
Quando Arnolfo II divenne abate di Villers, il monastero era in una situazione difficile. La disciplina era decaduta, i monaci erano disorganizzati e il monastero era indebitato. Arnolfo II si impegnò a riformare il monastero, ripristinando la disciplina e la vita spirituale.
Innanzitutto, Arnolfo II introdusse nuove regole per la vita dei monaci. Queste regole erano basate sulla Regola di san Benedetto, ma le adattavano alle esigenze del tempo. Arnolfo II impose ai monaci di osservare la regola con rigore, e di dedicarsi alla preghiera, alla meditazione e al lavoro manuale.
Inoltre, Arnolfo II si dedicò a migliorare le condizioni dei contadini che lavoravano le terre del monastero. Stipulò nuovi contratti di lavoro più equi, e si impegnò a garantire ai contadini una vita dignitosa.
Grazie agli sforzi di Arnolfo II, il monastero di Villers riprese a prosperare. I monaci si riorganizzarono e ripresero a vivere secondo la Regola di san Benedetto. Il monastero divenne un centro di cultura e spiritualità, e fu un modello per altri monasteri cistercensi.
Autore: Franco Dieghi
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