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† 1531 (?)
Nativo di Cotignola, in provincia di Ravenna, è un francescano che si presume sia morto intorno all’anno 1531. Nel “Martirologio francescano” era ricordato come uomo di “scientia, scriptis et pietatis celebris”. Sempre in quel testo la sua festa era fissata e celebrata nel giorno 10 giugno.
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Si presume che sia nato a Cotignola, un comune in provincia di Ravenna, verso la fine del XV secolo. Sin da giovane, dimostrò una spiccata inclinazione per gli studi e una profonda devozione religiosa. Questi due aspetti della sua personalità lo spinsero ad abbracciare la vita francescana, entrando a far parte dell'ordine con fervore e dedizione.
All'interno del convento francescano, Alberto da Cotignola si distinse per la sua grande intelligenza e il suo profondo amore per il sapere. Si immerse con passione nello studio della teologia, della filosofia e delle Scritture Sacre, divenendo ben presto un punto di riferimento per i confratelli e un apprezzato maestro. La sua fama di studioso valicò ben presto i confini del convento, attirando l'attenzione di letterati e studiosi dell'epoca.
Oltre al suo impegno nello studio, Alberto da Cotignola si distinse anche come predicatore. Le sue omelie, impregnate di dottrina e fervore spirituale, erano capaci di toccare i cuori dei fedeli e di suscitare in loro un profondo senso di conversione. La sua predicazione si diffuse in diverse regioni d'Italia, portando la parola del Vangelo a migliaia di persone.
Alberto da Cotignola non si limitò ad essere un apprezzato studioso e predicatore, ma lasciò anche un'importante eredità letteraria. La sua penna produsse opere di teologia, filosofia e mistica, che ancora oggi sono oggetto di studio da parte degli esperti. Tra i suoi scritti più celebri si ricordano i commenti alle Scritture Sacre, i trattati teologici e le opere di ascetica.
Il Beato Alberto da Cotignola si spense intorno all'anno 1531. La sua morte fu pianta da tutti coloro che lo avevano conosciuto ed apprezzato. Già in vita, era considerato un uomo santo per la sua dottrina, la sua pietà e il suo zelo apostolico. La fama della sua santità crebbe ulteriormente dopo la sua morte, portando alla sua beatificazione.
Il culto del Beato Alberto da Cotignola è particolarmente diffuso in Emilia-Romagna, sua regione d'origine, e in diverse altre regioni d'Italia. La sua memoria è venerata soprattutto all'interno dell'Ordine Francescano, che lo considera un modello di santità e di dottrina. La sua festa liturgica si celebra il 10 giugno di ogni anno.
Autore: Franco Dieghi
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