San Malardo (o Malardus o Malard) è un vescovo di Chartres. Nella cronotassi della diocesi è stato inserito al venticinquesimo posto dopo Bertegisilo, menzionato nel 627 e prima di Gausberto (menzionato prima del 660 e dopo il 667). Si presume che abbia governato la diocesi prima del 637 e dopo il 650.
In alcuni cataloghi figura al ventiseiesimo, con un’ipotesi di governo tra gli anni 640 – 658.
La diocesi è attestata a partire dal IV secolo: un vescovo di nome Valentino assistette a Chartres ai miracoli operati da Martino di Tours verso la fine del secolo; un altro vescovo, Avventino, prese parte al concilio di Orléans nel 511.
Il più antico catalogo episcopale di Chartres si trova in un manoscritto dell'abbazia della Trinità di Vendôme; di prima mano arrivo fino al vescovo Agobert (1060), ed è poi stato continuato fino a Renaud de Bar († 1217).
Il suo nome è riportato in un privilegio di Chartres, che era stato accordato, al famoso monastero di Rebais.
Sappiamo che partecipò al concilio di Chalon-sur-Saone del 650.
Venne sepolto come tutti gli atri vescovi della diocesi nell’abbazia di St-Martin-au-Val, nell’immediata periferia della città.
Sono rimaste alcune tracce antiche circa il suo culto, tra cui ci sono le litanie cantate dai canonici del capitolo cittadino quando si recavano in processione al monastero dove erano sepolti i vescovi cittadini.
Ci risulta che la sua festa era stata fissata intorno al XVIII secolo.
Autore: Mauro Bonato
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