Scarne sono le notizie sulla vita di San Gualtiero abate dell’abbazia di Nostra Signora di Quincy.
Non conosciamo la sua data di nascita. Nella monumentale opera “Gallia Cristiana” è inserito come dodicesimo abate del monastero cistercense, morto il 16 settembre 1244.
L’abbazia fondata nel 1133, da dodici monaci della Badia di Pontigny, ebbe il suo massimo splendore, un centinaio d’anni dopo la fondazione, proprio quando Gualtiero era abate.
San Gualtiero secondo il “Fasciculus Sanctorum Ordinis Cistercensis”, e dichiarato Vescovo di Auxerre, ma nella lista ufficiale dei vescovi di quella diocesi il suo nome non figura. L’ipotesi probabile è che sia stato eletto vescovo ma non abbia accettato la nomina.
Reputato santo, (alcuni lo considerano martire), venne sepolto a Quincy. Nel 1691 i suoi resti mortali vennero traslati, davanti all’altare maggiore della chiesa abbaziale dal vescovo di Langres, Luigi de Simiane de Gordes.
Con la Rivoluzione francese, dopo che il monastero è stato venduto come proprietà nazionale, le sue ossa furono nuovamente traslate nella chiesa parrocchiale di Commissey.
Nel martirologio la sua festa è stata fissata il 15 ottobre.
Autore: Mauro Bonato
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