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San Dato di Ravenna Vescovo

Festa: 3 luglio

Ottavo vescovo di Ravenna, succeduto a San Probo I e preceduto da San Liberio. La sua esistenza, attestata nella cronotassi ufficiale della diocesi, si colloca in un'epoca di incertezza storiografica, offuscata dalla mancanza di fonti documentali. La prima testimonianza di una serie episcopale ravennate risale al IX secolo, opera dello storico Agnello, eppure la figura di San Dato rimane avvolta nel mistero. Sappiamo solo che fu sepolto presso la Basilica Probi di Classe e che le sue reliquie vennero trasferite in cattedrale dall'arcivescovo Pietro IV nel 963. Il culto di San Dato, sebbene attestato nel martirologio romano al 3 luglio, sembra essersi sviluppato tardivamente, forse nell'XI secolo, all'ombra della leggenda dell'elezione colombina di San Severo, primo vescovo di Ravenna.



San Dato è un vescovo di Ravenna. Nella cronotassi ufficiale della diocesi, è stato inserito all’ottavo posto, dopo san Probo I e prima di San Liberio.
Dobbiamo rilevare che la cronotassi dei vescovi di Ravenna è incerta per i primi secoli. La tradizione vuole che sant'Apollinare sia considerato il protovescovo. La prima testimonianza di una serie episcopale ravvenate è molto antica risalente al IX secolo ed è attribuita allo storico Agnello ed è chiamata “Codex pontificalis ecclesiae ravennatis” oppure “Liber pontificalis ecclesiae ravennatis”.
Le ipotesi più accreditate indicano che diocesi di Ravenna è stata istituita nella Civitas Classis all'inizio del III Secolo.
Di sicuro sappiamo l’esistenza del primo vescovo, San Severo che partecipò nel 343 al concilio di Sardica.
Sulla figura di San Dato non è stato tramandato nulla.
Sappiamo che fu sepolto nell’area cimiteriale adiacente alla Basilica Probi di Classe. Fu l’arcivescovo Pietro IV che nel 963, riesumò le reliquie e le fece trasportare dentro la cattedrale della città.
Non si sa quando ebbe origine il culto su questo santo. Si presume che tutto abbia avuto inizio, intorno all’XI secolo, dall’estensione a tutti i primi dodici vescovi cittadini, della leggenda dell’elezione colombina di san Severo, vescovo nella prima metà del IV secolo.
Nella Basilica di Sant’Apollinare di Classe nel settecento furono dipinti i ritratti di tutti i vescovi della Città.
Nel martirologio romano la sua festa è stata fissata nel giorno 3 luglio.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2017-06-23

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