María Cecilia Perrín nacque a Punta Alta, Buenos Aires in Argentina, il 22 febbraio 1957 in una famiglia di profonde e radici cristiane. Figlia di Angelita e Manolo Perrín, è la terza di cinque fratelli. E’ stata battezzata il 27 febbraio 1957 nella parrocchia di Maria Ausiliatrice.
Dopo un’infanzia normale, frequenta le scuole dell’obbligo. La famiglia di Maria Cecilia è una delle prime famiglie che aderisce alla spiritualità del Movimento dei Focolari e Cecilia sarà una delle prime “gen” di Buenos Aires.
Il 20 maggio 1983, dopo due anni di corteggiamento, Cecilia sposò Luis Buide. La giovane sposa rimase incinta e nello febbraio 1984 le venne diagnosticatoun cancro irreversibile.
I medici consideravano la possibilità di avere un aborto "terapeutico" per salvare la sua vita, ma lei si rifiutò per la sua forte convinzione cristiana, anche se era conscia che ciò avrebbe reso impossibile la sua sopravvivenza.
Prende la decisione di accettare la volontà di Dio appoggiandosi su quattro pilastri: una fede profonda, il suo amore a Gesù Abbandonato, l’affetto di suo marito, dei suoi familiari e amici, e la forza dell’unità con chi condivide il suo ideale di vita.
Cosciente che sarebbe morta dopo il parto, pronuncia con forza il suo “Fiat”, serena davanti a Dio, accompagnata da tutta la comunità del Movimento dei Focolari.
Dopo otto mesi Cecilia è morta, poiché la sua malattia era molto avanzata e non c'era modo di curarla.
María Cecilia Perrín de Buide, era una giovane madre argentina, che morì il giorno 1 marzo 1985 all'età di 28 anni, rifiutandosi di avere un aborto per salvare la vita di sua figlia María Agustina.
Una delle frasi che ci ha lasciato è: "Oggi potrei dire a Gesù che io credo nel suo amore al di là di tutto e che tutto è Amore di Lui, che mi abbandono a Lui ».
Per suo espresso desiderio Maria è stata sepolta nel cimitero della Mariápolis Lia, nella città di O'Higgins, provincia di Buenos Aires. La tomba è visitata da centinaia di persone e madri in stato di gravidanza.
Sulla tomba di Cecilia si legge una sua frase rivolta a Gesù: “Le tue vie sono una pazzia, spezzano la mia umanità, ma sono le uniche che voglio percorrere.”
La sua fama per la santità, il suo eroismo e il suo esempio della vita cristiana ha fatto sì che venisse iniziata la sua causa di canonizzazione.
Il 10 novembre 2005, Maria Cecilia Perrin de Buide è stata dichiarata serva di Dio, con l'avvio della sua causa di beatificazione e canonizzazione. La fase diocesana del processo di beatificazione è iniziato nel febbraio 2007 e si è conclusa il 20 Ottobre 2016.
Autore: Mauro Bonato
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