Alonso de Barzana nacque nel 1530 a Belinchón (Cuenca) in Spagna. Dopo i primi studi fatti nel villaggio natale, si trasferì con suo padre, medico, a Baeza, alla cui Università ottenne i gradi di maestro in Artes e il baccellierato in Teologia. Discepolo di Juan de Ávila, esercitò per dieci anni la predicazione prima di entrare nella Compagnia di Gesú il 28 agosto 1565. Si offrì per le missioni e fu inviato dal P. Generale Francisco de Borja in Perù. Partì da Cádiz il 19 marzo e arrivò l’8 novembre 1569 a Lima, studiando la lingua quechua durante la navigazione. Molto presto ebbe la possibilità di lavorare tra la gente indigena nei dintorni della città di Lima.
Trovandosi nel 1572 a Cusco, catechizzò Tupac Amaru, l’ultimo Inca, condannato a morte dal Vice-Re del Perù. Predicò nel 1574 a Potosí (Bolivia) e nel 1575 al lago Titicaca (Perù) e nella lingua aymara a La Paz (Bolivia). Nella prima Congregazione Provinciale del gennaio 1576 si decise di redigere grammatiche e catechismi nelle lingue quechua e aymara, e nell’ottobre dello stesso anno a Barzana fu affidata tale opera. Nel novembre 1576 la Compagnia di Gesù assunse la missione aymara di Juli al lago Titicaca, e Barzana fu uno dei quattro membri destinati colà. Quando dovette partire per la fondazione di Arquipa (1578), i suoi Indios piansero molto.
Assistendo alla III Congregazione Provinciale nel dicembre 1582, egli fu mandato a Potosí. Nell’anno seguente fu nominato cattedratico ed esaminatore diocesano per le lingue quechua, aymara e puquina, che i parroci dovevano imparare per disposizione di Filippo II. Molto probabilmente Barzana partecipò alla traduzione del catechismo del III Concilio di Lima (1582-1583) in quechua e aymara.
Su richiesta del vescovo di Tucumán, Francisco de Vitoria O.P., si aprì nel 1585 per la Compagnia di Gesù un nuovo campo di apostolato al nord dell’attuale Argentina. Il Provinciale Juan de Atienza inviò Francisco de Angulo e Alonso Barzana a Santiago del Estero, dove si unirono anche tre padri provenienti dal Brasile. Con uno di questi, Manuel Ortega, Barzana percorse le terre al sud della Bolivia evangelizzando gli Indios tobas, mocobíes, diaguitas e chiriguanos.
Nel 1588 il Servo di Dio accompagnò il governatore di Tucumán, Juan Ramírez de Velasco, nella regione dei bellicosi indigeni calchaquíes. Dopo essersi dedicato all’evangelizzazione degli hiles (1591), Barzana proseguì verso il Paraguay. Da Asunción scrisse nel febbraio 1594 al Provinciale Juan Sebastián di essere impegnato a studiare ogni giorno la lingua guaranì, nonostante le malattie che lo ostacolavano in tale impegno.
Trovandosi molto malato, nel 1597 ricevette l’ordine dal P. Sebastián di ritornare a Lima per essere meglio assistito, ma morì durante il viaggio nel Collegio della Compagnia di Gesù a Cusco nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio 1598.
Papa Francesco lo ha dichiarato Venerabile il 18 dicembre 2017.
Note:
Per approfondire: http://padrebarzana.pe/
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