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† Einsiedeln, 28 maggio 964 (?)
Nell'abbazia di Einsiedeln, in Svevia, visse il Beato Thietland, abate e teologo. Monaco fin dalla giovinezza, divenne abate nel 958. Durante il suo governo, l'imperatore Ottone I confermò l'autonomia dell'abbazia. Thietland era un teologo stimato, autore di un importante commento alle lettere di San Paolo. Morì il 28 maggio, tra il 964 e il 965. Un quadro del 1612 lo raffigura come Beato. Nel 1617, i suoi resti furono spostati nella sacrestia dell'abbazia. La sua festa si celebra il 28 maggio.
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Nato da nobile stirpe, Thietland era fratello di Burcardo I duca di Svevia, e sin da giovane si accostò alla vita monastica nell'insigne abbazia di Einsiedeln, fondata nel 934 da Sant'Everardo. L'abbazia, centro di fede e cultura, era rinomata non solo per il suo rigore religioso, ma anche per il suo ruolo di importante stazione lungo il Cammino di Santiago. Nel XIV secolo, divenne a sua volta meta di pellegrinaggi per venerare il simulacro della Madonna Nera.
Eletto abate nel 958, Thietland si distinse per la sua profonda erudizione teologica, tanto da essere considerato dai suoi contemporanei un eminente studioso. Tra le sue opere spicca un importante Commentario alle lettere di San Paolo, testimonianza della sua dedizione allo studio e all'approfondimento delle Sacre Scritture.
Figura di riferimento per la sua comunità, Thietland si impegnò a consolidare l'autonomia e il prestigio dell'abbazia. Un traguardo significativo fu raggiunto nel 961, quando l'imperatore Ottone I confermò il diritto di elezione dell'abate, sottraendolo all'ingerenza del potere secolare.
Oltre al suo ruolo di guida spirituale e teologo, Thietland si distinse anche come custode della memoria. Durante il suo abbaziato, promosse la trascrizione e la conservazione di antichi manoscritti, contribuendo così a preservare il prezioso patrimonio culturale dell'abbazia.
La morte del Beato Thietland, avvenuta il 28 maggio, presumibilmente nel 964, lasciò un vuoto incolmabile nella comunità di Einsiedeln. La sua figura, tuttavia, continuò ad essere venerata e ricordata nei secoli successivi. Nel 1612, fu raffigurato come Beato in un quadro, mentre nel 1617 i suoi resti furono traslatati nella sacrestia dell'abbazia, dove riposano ancora oggi.
La festa del Beato Thietland si celebra ogni anno il 28 maggio, giorno della sua morte.
Autore: Franco Dieghi
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