Della nobile famiglia dei Gabrielli di Gubbio, nacque dopo il Mille nel castello di Camporeggiano presso Gubbio.
Era figlio di Rodolfo e da Rezia (Rotia), primogenito di tre fratelli.
Fu di esempio al fratello Rodolfo, per cui dopo aver provveduto al fratello malato Giovanni e alla madre vedova, entrò nel monastero camaldolese di Fonte Avellana, dedicato alla Santa Croce, che si trova nel comune di Serra Sant’Abbondio nella provincia di Pesaro e Urbino.
Dei santi fratelli Gabrielli, ne parla nei suoi scritti san Pier Damiani, monaco e poi priore del monastero.
Infatti, in una sua lettera a papa Alessandro II egli dice che Pietro e Rodolfo conducevano una vita eremitica esemplare per glia altri monaci.
Morì santamente qualche anno dopo il secolo XI e fu sepolto nella cattedrale di Gubbio.
Una raffigurazione del beato Pietro Gabrielli si trova in un altare a San Gregorio al Celio in Roma, dove è raffigurato nella pala d’altare dei santi e beati della famiglia Gabrielli.
Il martirologio benedettino lo ricorda il 26 luglio, mentre nel giorno 19 ottobre viene ricordato con il fratello Rodolfo.
Autore: Mauro Bonato
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