XI sec.
Fu un monaco dell’abbazia benedettina di St-Armand, che visse nell’XI secolo. Intorno all’anno 1069 diede inizio alla fondazione del monastero di Hasnon, vicino al confine con il Belgio, dove fu eletto abate. Secondo Gallia Christiana, viene tramandato che sia morto il 9 novembre 1084 e che un secolo dopo fu trovato il suo corpo incorrotto. Anche se il Guérin ne fissa la festa al 24 maggio, nel calendario dei benedettini la sua festa era fissata nel giorno 18 maggio.
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Le informazioni sulle origini del Beato Rolando sono incomplete. Si presume che sia nato in una nobile famiglia francese, attratto fin da giovane dalla vita contemplativa e dalla rigida disciplina dei monasteri benedettini. Seguendo la sua vocazione, entrò a far parte dell'abbazia di St-Armand, rinomato centro di cultura e spiritualità situato nell'odierna Francia settentrionale.
Intorno all'anno 1069, Rolando fu incaricato di guidare la fondazione di un nuovo monastero nelle terre selvagge di Hasnon, al confine con l'attuale Belgio. Con tenacia e lungimiranza, Rolando seppe trasformare quel territorio inospitale in un fiorente centro religioso e culturale. Nominato abate della neonata abbazia, Rolando ne guidò la crescita con saggezza e dedizione, infondendo nei suoi confratelli i valori di disciplina, preghiera e lavoro manuale.
La data esatta della morte del Beato Rolando rimane incerta. Secondo la Gallia Christiana, sarebbe avvenuta il 9 novembre 1084. Un secolo dopo il suo decesso, il corpo di Rolando fu rinvenuto incorrotto, alimentando la venerazione per la sua figura e dando impulso al culto.
Mentre il Guérin fissa la sua festa liturgica al 24 maggio, il calendario dei benedettini la celebra il 18 maggio. Ancora oggi, il Beato Rolando è venerato come patrono dell'abbazia di Hasnon e come figura ispiratrice per quanti ricercano la santità attraverso la vita monastica.
Autore: Franco Dieghi
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