La Beata Maria di Pisa visse nel XII secolo. E’ la storia di due sposi che consensualmente decidono di separarsi per vivere la propria vocazione religiosa entrando in convento.
Maria dopo un breve periodo coniugale, con il consenso del coniuge decise di entrare nel monastero di San Paolo in Pugnano, vicino a Pisa mentre il marito decideva di entrare in quello camaldolese di San Savino. Maria negli anni in cui visse nel monastero, in penitenza e preghiera, fu una reclusa.
Il suo confessore era un monaco del monastero in cui entrò suo marito.
Si crede che sia morta nel monastero, il 4 dicembre 1200, e si tramanda che quando fu sepolta venne cantata un’antifona con un’orazione che per moltissimi anni veniva ripetuta nel giorno della sua morte che corrispondeva in quello della sua festa.
Non sappiamo che fine abbia fatto il corpo della beata Maria.
Nel 1736, l’abate camaldolese G. Grandi stampò una vita in latino della beata, nata da una trascrizione di un codice del monastero di San Anna di Pisa.
La sua festa era fissata nel giorno 4 dicembre.
Autore: Mauro Bonato
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