† 586
Vissuto nel VI secolo, fu un uomo di fede e carità che si impegnò per la diffusione del cristianesimo e per la promozione della giustizia sociale. Egli partecipò al concilio di Mâcon del 585, dove si pronunciarono importanti decreti per la vita della Chiesa e della società. Morì nel 586 e fu subito venerato come santo.
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Sant’Evanzio è stato un vescovo di Vienne vissuto nel secolo VI.
Nella cronotassi della diocesi, figura dopo San Filippo e prima di San Vero III. Nella lista dei vescovi è inserito al ventiquattresimo posto, anche se non sappiamo quanto durò il suo governo della città, Nelle più moderne cronologie si ritiene che resse le sorti di Vienne, per sei anni, dal 580 al 586.
Il suo nome è inserito nel più antico catalogo dei vescovi di Vienne, contenuto nella “Cronaca” di Adone, dove i primi quaranta vescovi sono considerati tutti santi.
Sappiamo che assistette al concilio di Mâcon nel 585, dove vennero promulgati venti canoni tra cui l’esortazione al riposo domenicale, alla celebrazione della Settimana Santa, i vescovi devono sostenere l’ospitalità e nessun morto può essere sepolta sulla tomba di un altro morto.
Secondo San Gregorio di Tours morì nel 586.
Leodegario nel suo “Liber Episcopalis” ne fissava la sua festa nel giorno 3 febbraio.
Autore: Mauro Bonato
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