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San Andrés de Montearados, Spagna, 5 marzo 1911 – Barcellona, Spagna, 27 luglio 1936
Emilio Puente González nacque il 5 marzo 1911 a San Andrés de Montearados, presso Burgos. Fu battezzato il giorno dopo la nascita e ricevette la Cresima nel settembre 1916. Una sua zia fu religiosa scolopia, mentre tre zii e tre cugini furono religiosi della Congregazione di San Pietro in Vincoli. Visse per due anni da uno zio, sacerdote diocesano, prima di entrare a sua volta nella Congregazione. Professò i voti a Marsiglia il 19 marzo 1930. Riflessivo e devoto, sapeva unire sforzi, studio e cordialità. Preoccupato del futuro dei minorenni a rischio, come nello stile della sua Congregazione, pregava per loro e si dedicava pienamente al loro servizio. Nel luglio 1936, allo scoppio della guerra civile spagnola, aveva ricevuto gli Ordini Minori e finito il secondo anno di Teologia. Dopo l’assalto all’Asilo Durán di Barcellona, si rifugiò nell’abitazione di alcuni amici. Riconosciuto per strada e catturato, fu interrogato; mostrò fedeltà, forza e fermezza nella sua fede. Venne ucciso sulla collina del Montjuïc, con l’accusa di essere un religioso; aveva venticinque anni compiuti. Il 27 luglio il suo cadavere venne identificato nell’Ospedale Clinico di Barcellona da un suo alunno e da altri conoscenti. Insieme ai suoi compagni di martirio, a cui sono stati uniti anche altri religiosi della stessa congregazione, quattro suore di due distinte congregazioni e tre laici, fratel Bernardo è stato beatificato il 10 novembre 2018 a Barcellona, sotto il pontificato di papa Francesco. La sua memoria liturgica cade il 6 novembre, giorno in cui tutte le diocesi spagnole ricordano i Martiri del XX secolo.
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