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San Villico di Metz Vescovo
Festa:
17 aprile
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VI sec.
Vescovo di Metz nel VI secolo, figura al ventiquattresimo posto nella cronotassi ufficiale dei vescovi, tra Sant'Esperio (535) e San Pietro II. La sua esistenza è attestata dal più antico catalogo dei vescovi di Metz, compilato intorno al 776 e conservato nel "Sacramentario" di Drogone (823-855). Venanzio Fortunato, nei suoi carmi del 570, lo descrive come un vescovo esemplare, lodandone la pietà, l'ospitalità e la cura per i poveri. Alcune lettere di Mapinio, vescovo di Reims, e del duca Dynamius (550 circa) confermano la sua attività pastorale. San Villico è ricordato per aver riedificato numerose chiese e per aver guidato la diocesi di Metz per circa vent'anni (548-568), secondo alcuni testi per venticinque anni. La sua morte è commemorata il 17 aprile, come attestato da un volume sui Santi della diocesi di Metz pubblicato agli inizi del Novecento.
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San Villico è stato un vescovo di Metz vissuto nel VI secolo.
Nella cronotassi ufficiale, dei vescovi, figura al ventiquattresimo posto, dopo Sant’Esperio menzionato nel 535 e prima di San Pietro (o Pietro II).
La sua posizione è stata assegnata dal più antico catalogo dei vescovi della città, compilato intorno al 776 e giunto ai nostri giorni nel cosiddetto “Sacramentario” di Drogone, vescovo di Metz tra gli anni 823 e 855.
San Villico è ricordato, intorno al 570 da Venanzio Fortunato, che lo citò nei suoi carmi, per averlo accolto benevolmente durante un passaggio nella sua città
“Venanzio ne esalta la pietà, l’ospitalità, lo zelo nel rivestire i nudi e nel nutrire gli affamanti e lo descrive come il vero sostegno della città”.
Inoltre sull’esistenza di San Villico, ci rimangono alcune lettere, di Mapinio vescovo di Reims e una del duca Dynamius, scritte intorno al 550.
Definito un buon pastore del suo gregge, San Villico è ricordato per aver contribuito a riedificare numerose chiese.
Si presume che San Villico sia morto un 17 aprile, dopo aver retto le sorti della diocesi di Metz per vent’anni, dal 548 al 568, anche se in alcuni testi si dice che è stato vescovo a Metz per venticinque anni.
Nel volume stampato agli inizi del Novecento sui Santi della diocesi di Metz, la festa per San Villico era fissata nel giorno 17 aprile.
Autore: Mauro Bonato
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