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IV sec. (?)
Si ritiene sia stato il quarto vescovo di Saint-Paul-Trois-Châteaux. Nella cronotassi della diocesi, figura dopo Sulplizio e prima di Torquato. Di lui non sappiamo nulla. Si può ipotizzare fosse vissuto nel IV secolo, ma non vi è alcuna certezza sull’epoca in cui visse. Non abbiamo alcuna certezza dei primi dieci vescovi di quella diocesi; infatti, il Duchesne, afferma che quei nomi ricordavano dei semplici santi e non vescovi, che erano onorati nella zona.
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La figura di Sant'Eusebio I, quarto vescovo di Saint-Paul-Trois-Châteaux, avvolta nella nebbia del tempo, emerge come un enigma affascinante nella storia della diocesi gallica. La sua esistenza, collocata ipoteticamente nel IV secolo, si staglia sullo sfondo di un'epoca turbolenta per la Chiesa, segnata dalle lotte teologiche e dalle persecuzioni imperiali.
Le esigue informazioni a nostra disposizione, frammenti di un passato sfuggente, non ci permettono di delineare un profilo preciso del vescovo Eusebio. Il suo nome, tramandatoci dalla cronotassi della diocesi, si colloca tra Sulplizio e Torquato, in un'epoca in cui la diocesi di Saint-Paul-Trois-Châteaux, con la sua cattedrale dedicata a Nostra Signora Assunta e San Paolo, era ancora agli albori.
L'incertezza che avvolge la sua figura alimenta la nostra curiosità. Chi era realmente Sant'Eusebio? Quale ruolo ha avuto nella diffusione del Cristianesimo nella Gallia meridionale? Come ha guidato la sua comunità in un periodo di sfide e incertezze?
Le fonti storiche tacciono, lasciando spazio a ipotesi e congetture. Forse Eusebio fu un testimone oculare delle persecuzioni di Diocleziano, o forse si adoperò per contrastare l'arianesimo, l'eresia che negava la divinità di Cristo. La sua stessa santità, attestata dalla ricorrenza del 23 marzo nel proprio di Valenza, ci suggerisce la sua fama di uomo di fede e di esempio per i fedeli.
Eusebio, come molti altri vescovi del suo tempo, rimane un'ombra silenziosa nella storia della Chiesa. Eppure, la sua memoria, avvolta nel mistero, ci ricorda le radici profonde del Cristianesimo in Europa e il coraggio di coloro che, in un'epoca di incertezze, hanno dedicato la propria vita alla fede.
Autore: Franco Dieghi
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