† 394
Vescovo di Clermont, fu un ambasciatore dell'imperatore romano inviato in Spagna, che si convertì al cristianesimo durante una sosta a Clermont, dove fu poi ordinato vescovo. Morì nel 394 e le sue reliquie sono venerate nella chiesa parrocchiale di Saint-Parthem nell'Aveyron.
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Sant’Artemio (Arthème, Artème, Artemius, Arthemio o Parthem) si ritiene che fosse un vescovo di Clermont, morto nel 394.
Nelle liste dei vescovi della città è stato inserito al sesto posto, dopo Nepoziano e prima di Venerando.
San Felice è ricordato nel catalogo episcopale riportato da Hugues de Flavigny nella sua Cronaca dell’XI secolo, dove sono menzionati solo ventisei vescovi di Clermont, da Sant’Austremonio a Procolo.
Si racconta che Sant’Artemio fosse un ambasciatore (legato imperiale) dell'imperatore, inviato in missione in Spagna, che durante il viaggio si ammalò e venne assalito dalla febbre alta nei pressi di Clermont. In quella località, Sant’Artemio si sarebbe converte e poi sarebbe diventato vescovo.
Le sue reliquie sono nella chiesa parrocchiale di Saint-Parthem nell'Aveyron.
I propri locali lo festeggiamo nel giorno 24 gennaio.
Autore: Mauro Bonato
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