VIII sec.
Vissuto nell’VIII secolo, fa parte della lunga serie dei primi vescovi santi della Diocesi di Vienne. Incerto è il suo posto nella lista dei vescovi della diocesi. Secondo il catalogo ispirato dalla Cronaca di Adone redatto nell’anno 875 è al quarantesimo posto; secondo Chevalier figura al trentaseiesimo posto, mentre il martirologio di Vienne lo mette al quarantaquattresimo posto. Ma, al di là, della sua posizione in tutte le liste è inserito dopo San Bobolino II (o Eobolino) attestato nell’anno 718 (?) e prima di San Vilicario attestato tra gli anni 742- 765. E’ da rilevare che anche sulle date vi è la più grande incertezza. Secondo alcune fonti tardive sarebbe stato eletto vescovo nell’anno 718 o 719 e sarebbe morto prima del 741. Si pensa fosse sepolto nella sua villa di Vilidiacum (Guilly o Vildé) sulla Senna.
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L'inquadramento preciso di San Austroberto nella successione episcopale di Vienne risulta incerto. Secondo il catalogo ispirato alla Cronaca di Adone, redatto nell'anno 875, egli occuperebbe il quarantesimo posto; Chevalier lo posiziona al trentaseiesimo, mentre il Martirologio di Vienne lo colloca al quarantaquattresimo. Tuttavia, indipendentemente dalla sua precisa collocazione, è certo che San Austroberto sia stato vescovo tra la fine del VII secolo e la prima metà dell'VIII, succedendo a San Bobolino II (o Eobolino) e precedendo San Vilicario.
Le date relative al suo episcopato sono altrettanto vaghe. Alcune fonti tardive ipotizzano un'elezione a vescovo avvenuta tra il 718 e il 719, con una morte antecedente al 741.
Adone, nella sua cronaca, descrive San Austroberto come "vir strenuus et nobilis", un uomo forte e nobile, sottolineando la sua virtù e il suo prestigio. Inoltre, egli afferma di conoscere il luogo di sepoltura del santo, situato nella sua villa di Vilidiacum (Guilly o Vildé) sulla Senna.
La festa di San Austroberto è stata fissata al 5 giugno nel Martirologio della città di Vienne, attestando la venerazione e la devozione che gli erano dedicate.
Autore: Franco Dieghi
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