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San Guron visse a Bodmin, una città delle più antiche della Cornovaglia centrale e l'unico insediamento cornico di una certa grandezza ricordato nel tardo XI secolo. Si ritiene che Bormin sia un che nome deriva dall'arcaica parola cornica "bod" (casa) e dalla contrazione di "menegh" (monaci). Proprio questo farebbe presupporre l'esistenza di un antico insediamento monastico creato da San Guron, su cui sarebbe poi stata costruita la chiesa di Petroc. In quasi tutti i testi su San Petroc, è raccontato che San Guron avrebbe lasciato il suo piccolo romitorio a San Petroc.
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L'esistenza di San Guron, eremita vissuto in Cornovaglia, è attestata da una singola citazione, riportata da John Leland nel suo "Collectanea de rebus Britannicis" e tratta dal "Cartulario dei Canoni Austin" di Bodmin. In questo antico manoscritto si legge: "Bodmin è la residenza dei monaci in una vallata dove san Guron visse come eremita in una capanna. Egli lasciò il suo romitorio a San Petrock (Petroc)".
Un Rifugio nella Valle
Bodmin, antico borgo situato nel cuore della Cornovaglia, custodisce la memoria di San Guron. Il nome stesso della città, derivato dall'arcaica parola cornica "bod" (casa) e dalla contrazione di "menegh" (monaci), suggerisce l'esistenza di un antico insediamento monastico. La tradizione vuole che San Guron si sia ritirato in una solitaria capanna immersa nella quiete di una valle, dedicandosi alla preghiera e alla contemplazione.
L'Eredità di un Eremita
La fama di San Guron si diffuse ben oltre il suo eremo. La sua umiltà e la sua profonda spiritualità attirarono l'ammirazione di molti, tra cui il celebre San Petroc. A lui, secondo la tradizione, San Guron affidò il suo romitorio, scegliendo di ritirarsi in una vita ancora più appartata.
La Devozione Perenne
La memoria di San Guron è rimasta viva nel corso dei secoli. A lui sono state dedicate due cappelle, una a Bodmin e l'altra a Gorran Haven, mentre nella chiesa di Bodmin un pozzo porta il suo nome. La sua festa liturgica, fissata al 7 aprile, è ancora oggi celebrata nell'antifonario di Bodmin,
Autore: Franco Dieghi
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