Su Sant’Eutimo confessore, nella prima appendice sui profili di santi e beati non inseriti nel proprio della diocesi di Perugia, troviamo qualche accenno biografico riportato da quanto è riportato su una leggendaria Passio Crescentii che il cardinale Cesare Baronio prese per buona, facendo inserire nel Martirologio Romano del tempo la memoria di Eutimio alla data del 29 agosto.
Crescenzio, sua moglie e il figlio Eutimio, battezzati dal presbitero romano Primenio, sarebbero stati una famiglia di Roma che si rifugiò a Perugia per sfuggire alla persecuzione di Diocleziano.
Per Eutimio non c’è alcuna notizia sul suo eventuale martirio, ma solo l’accenno a un periodo di carcerazione.
Il nome di Sant’Eutimio è ricordato nel bordo dell’ara medievale dell’altare di San Costanzo nella chiesa omonima, a Perugia.
Il culto per Sant’Eutimio è stato approvato dalla Sacra Congregazione dei Riti con un primo decreto del 12 novembre 1605 e un secondo del 3 marzo 1870.
La festa per Sant’Eutimio confessore è stata fissata nel giorno 29 agosto.
Autore: Mauro Bonato
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