VI sec.
Monaco che si ritiene vissuto nel VI secolo. Su di lui non sappiamo nulla, anche se è venerato nel Galles.
Il nome di San Dogmaele è rimasto fino ai nostri giorni in quanto è il patrono di un’abbazia benedettina in rovina che si trova nel villaggio gallese di St Dogmaels, nel Pembrokeshire (Galles sud-occidentale), fondata tra il 1115 e il 1120 da monaci tironensi, sorta sul luogo dove sin dal V-VI secolo era presente una comunità di monaci celtici.
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Le fonti storiche tacciono sulla vita di San Dogmaele (Dogmaels). La sua venerazione, tuttavia, è sopravvissuta nei secoli, alimentata dalla tradizione orale e dalla devozione popolare. L'assenza di dettagli biografici ha spinto alcuni studiosi a ipotizzare che si tratti di una figura leggendaria, un santo nato dalla fantasia popolare. Altri, invece, propendono per l'esistenza storica di un monaco gallese, vissuto in un'epoca remota e dimenticata.
Un indizio tangibile del legame tra San Dogmaele e il Galles è l'abbazia a lui intitolata, situata nel villaggio di St Dogmaels nel Pembrokeshire. Fondata tra il 1115 e il 1120 da monaci benedettini tironensi, l'abbazia sorse sui resti di una precedente comunità monastica celtica, risalente al V-VI secolo. L'abbazia, seppur in rovina, conserva il fascino di un luogo permeato di storia e spiritualità, una testimonianza tangibile della devozione a San Dogmaele.
Nonostante la scarsità di informazioni, la venerazione di San Dogmaele è sopravvissuta nei secoli. I bollandisti, studiosi della storia dei santi, fissano la sua festa liturgica il 14 giugno.
Autore: Franco Dieghi
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