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Beata Maddalena del Ss. Sacramento (Maddalena Francesca de Justamond) Vergine cistercense, martire
Festa:
16 luglio
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Bolléne, Francia, 25 luglio 1754 - Orange, Francia, 16 luglio 1794
Martirologio Romano: A Orange sempre in Francia, beate Amata di Gesù (Maria Rosa) de Gordon e sei compagne, vergini e martiri, che nella medesima persecuzione, essendosi rifiutate di abbandonare la vita religiosa, furono condannate a morte e ricevettero felici la palma del martirio. [I loro nomi sono: beata Maria di Gesù (Margherita Teresa) Charansol, Marianna di San Gioacchino Béguin-Royal, Marianna di San Michele Doux, Maria Rosa di Sant’Andrea Laye, Dorotea del Cuore di Maria e Maddalena del Santissimo Sacramento de Justamont.]
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Madaleine Francoise de Justamond, sorella di Marguerire Elèonore, nacque a Bolléne il 25 luglio 1754. Seguendo la sorella Marguerite, entrò nel noviziato del monastero cistercense di Santa Caterina di Avignone il 17 ottobre 1772 e vi fece la professione il 24 ottobre 1773 assumendo il nome di suor Madeleine del Santo Sacramento. Quando il suo monastero fu saccheggiato si unì alle orsoline di Bollène, rifiutò di prestare giuramento e quindi arrestata il 2 maggio1794. Durante la prigionia ebbe a dire ai carcerieri: «Dobbiamo avere maggiore riconoscenza verso i nostri giudici che verso i nostri genitori, perché questi ci hanno donato la vita temporale, mentre i nostri giudici ci procurano la vita eterna». Una delle guardie ne fu commosso fino alle lacrime. Fu ghigliottinata il 16 luglio, festa della Madonna del Carmelo. La Relazione delle Sacramentine di Bolléne riferisce che : «Le sei religiose che furono condannate insieme alla suora del Santo Sacramento de Justamond, erano animate dagli stessi sentimenti di riconoscenza e di allegrezza. Un contadino al loro passaggio si inchinò con rispetto e chiese il permesso di toccare il lembo della veste come si fa con i santi. Ma alla loro umiltà ripugnò un po’ quella sorta di culto ed esclamarono: “Ah, pregate piuttosto il Signore per noi. Tra meno di un quarto d’ora, tutti i secoli saranno definitivamente trascorsi per noi, il tempo cesserà e saremo nell’eternità. Pregate per noi, pregate Dio che tra un momento ci giudicherà. Quel dio che ha trovato colpe anche negli angeli». Quando fu ghigliottinata suor Madeleine aveva quart’anni di età.
Gli eventi che ebbero luogo ad Orange durante il mese di messidoro nel 1794 che fecero trecentotrentadue vittime, tra le quali trentadue religiose (sedici Orsoline, tredici Sacramentine, due Cistercensi, una Benedettina) e trentasei sacerdoti tutti ghigliottinati, non furono mai dimenticati. Il 21 agosto 1905 si insediò, ad Avignone, il Tribunale per il processo di beatificazione delle trentadue religiose. Il 4 dicembre 1906 venivano inviati i documenti del processo informativo relativo alle religiose ghigliottinate, ad Orange, alla Congregazione dei Riti. Il 6 giugno 1916 la medesima congregazione emise parere favorevole all’introduzione della causa e il 14 giugno papa Benedetto XV ordinava l’apertura del processo apostolico il quale doveva stabilire la sussistenza del martirio. Il 10 maggio 1925 papa Pio XI con il decreto Adolevi riconosceva beate le trentadue martiri di Orange e fissava la celebrazione della loro memoria il 9 luglio.
Fonte:
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www.postulazionecistercense.com
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Note:
Per approfondire: André Reyne - Daniel Brehier "Le martiri di Orange. La persecuzione dei Cattolici nella Francia giacobina" Il Cerchio
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