Il Servo di Dio Jean Marie Leonard nacque il 7 luglio 1815 a Valbonne, comune di Saint André de Majencouleus, nella diocesi di Nimes in Francia, da Francesco e Anna Bousquet, modesti agricoltori profondamente cattolici. Fu battezzato il giorno dopo, con il nome di Louis, nella parrocchia di Saint André.
Compì i suoi studi presso alcuni sacerdoti del luogo e si distingueva per la pietà e per l’amore allo studio e al lavoro. A 16 anni, secondo l’uso del luogo, fece la prima Comunione ed entrò nel seminario minore di Beaucaire dove, per tutti, fu esempio di rettitudine e purezza.
Nel 1834 fu ammesso al seminario Maggiore di Nimes e nel 1938, dopo aver terminato il corso di Teologia, fu destinato all’insegnamento nel seminario minore: esercitò questo incarico per nove anni dimostrando qualità di pedagogo, una fede e una bontà fuori dall’ordinario.
Fu ordinato sacerdote il 21 dicembre 1839; gli fu affidata, nel 1848, la direzione del Collegio dell’Immacolata Concezione e, superando molte difficoltà e contrarietà, lo riformò facendolo diventare tra le prime scuole professionali di Francia.
Cappellano delle Suore Orsoline, fece una profonda esperienza di direzione spirituale in circostanze particolarmente delicate: con esorcismi, preghiere e mortificazioni personali liberò due suore da un’insolita ossessione.
Sentendosi chiamato alla vita monastica, nel 1856 entrò nel noviziato dell’abbazia di Senanque, nella quale un pio sacerdote diocesano, Léon Barnouin, aveva da poco ristabilita l’osservanza monastica cistercense. Accanto al fondatore divenne l’anima e il cemento della nuova fondazione, contribuendo notevolmente alla sua stabilità e sviluppo tanto che la comunità monastica crebbe presto in numero, nello spirito e nelle virtù dando origine ad una nuova congregazione dell’Ordine Cistercense sotto la custodia dell’Immacolata Concezione.
Il 15 agosto 1858 emise la professione perpetua e, nel settembre 1859, fu destinato a restaurare l’antica abbazia di Fontfroide nella diocesi di Carcassone. In seguito, ritornò a Senanque dove rimase per quattro anni, rientrato a Fontfroide vi rimase fino alla morte. Sotto la sua direzione l’abbazia di Fontfroide divenne una vera e propria scuola di carità, luogo di ritiri, di accoglienza e di preghiera, la cui fama si propagò per l’intera Francia. Non soltanto fortificava i monaci nella via della perfezione, ma la sua stessa vita santa, la sua saggezza, la sua illuminata discrezione, il suo amore per le anime e la sua fede contagiosa attiravano innumerevoli sacerdoti e laici in cerca di aiuto e di direzione spirituale tanto che veniva chiamato le curé d’Ars du Languedoc. Le sue parole e i suoi scritti avranno una vasta risonanza ed eserciteranno un grande influsso su alcune note personalità della Chiesa , come santa Teresa di Gesù Bambino, Dom Chautard, sant’Antonio Maria Claret che si ritirò e morì presso di lui. Il 24 agosto 1888 fu eletto Vicario Generale della Congregazione dell’ Immacolata Concezione ricevendo la benedizione abbaziale il 2 febbraio 1889.
Per molti anni fu afflitto da gravi malattie che, alle volte, lo riducevano in fin di vita. Negli ultimi quattro anni di vita sopportò, con somma pazienza e rassegnazione, continui dolori e la grande sofferenza dell’immobilità fisica e di non poter più aver la consolazione di celebrare la messa. Il 12 novembre 1895, nell’amata abbazia di Fontfroide, rese l’anima a Dio; per soddisfare il desiderio del popolo di rendere l’ultimo omaggio alle sue spoglie, la salma fu esposta in una cappella fuori dalla clausura e ai funerali, assieme ad una folla di circa seimila fedeli, parteciparono vescovi, abati, sacerdoti, religiosi e persone illustri. Dopo tre anni, in occasione della traslazione in monastero, la sua salma fu trovata incorrotta.
La causa di beatificazione e canonizzazione è stata avviata con il processo Informativo diocesano di Carcassone il 30 dicembre 1960 e terminato il 31 dicembre 1963. Il processo sul non culto, è stato allestito dal gennaio al luglio 1964. Attualmente la causa è stata introdotta presso la Congregazione delle Cause dei Santi.
Fonte:
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