Nel 1642 arrivò a Malgrate (MS), insieme ad altre reliquie, il corpo di san Celso donato da Urbano VIII a Giacomo Francesco Ariberti, figlio del feudatario di Malgrate Bartolomeo Ariberti nonché Protonotario apostolico de numero partecipante e Chierico della Camera apostolica. Esso venne inizialmente collocato nell’oratorio di san Giuseppe, oggi chiesa parrocchiale di Malgrate, e, dal 1650, nella cappella del castello appositamente costruita per accoglierlo. La cappella era situata esattamente sulla porta del borgo, in modo che la posizione stessa del corpo santo fosse evidentemente “ad patriam tutelam”, come recita la lapide affissa per l’occasione nella cappella stessa. In seguito alle alterne vicende del castello, oggi la reliquia si trova di nuovo sotto la mensa dell’altar maggiore della chiesa di san Giuseppe, custodita nell’originale cassa di legno dorato decorata sui lati da festoni vegetali e testine di putti.
Autore: Don Emanuele Borserini
|