In una modesta famiglia contadina, Teresa nacque a Roma, in Piazza Barberini, il 10 ottobre 1734. Crebbe in un contesto profondamente religioso, in particolare frequentò la chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane dei Padri Trinitari che, grazie ai disegni della Provvidenza, la porteranno a fondare una congregazione di suore. Sulla sua strada fece infatti breccia un prelatopreoccupato di favorire la diffusione delle scuole popolari nelle zone rurali. Erano d’esempio altri nobili ecclesiastici romani e,soprattutto,le grandi sante Lucia Filippini e Rosa Venerini. In tale contesto si inserì la missione di Maria Teresa Cucchiari.
Teresa frequentò con profitto proprio una scuola delle Maestre Pie Filippini e l’esempio di quelle religiose fu fondamentale, tanto che sbocciò in lei il desiderio di consacrarsi al Signore dedicandosi al prossimo.Poté esercitarsi già in famiglia, era infatti la maggiore di undici figli, poi lo fece con le ragazze della parrocchia. Iscritta al Terz’Ordine Trinitario, aveva ventisei anni quando un giorno, nella chiesa di San Carlino,era assorta in preghiera davanti al SS.mo Sacramento e sentì che era giunto il momento di mettere in pratica i suoi propositi.Il desiderio della giovane donna del popolo rispondeva a quello di un nobile prelato, Marco Antonio Colonna Cardinale Vicario di Roma, che ben conosceva le misere condizioni di vita delle ragazze dei suoi feudi marsicani. Nacque così ad Avezzano una scuola femminile, dopo che i Padri Trinitari presentarono Teresa al cardinale, come la più adatta a svolgere l’incarico. Il carisma dei Trinitari portava lontano, al francese San Giovanni de Matha che visse a cavallo tra il XII e il XIII secolo, apostolo del riscatto degli schiavi. Teresa pensò che intorno a lei era un’altra la schiavitù da combattere: l’ignoranza delle ragazze povere. Rielaborò pertanto le Regole delle Suore della SS.ma Trinità Scalze di clausura, adattandole alla nuova missione.L’8 settembre 1762, festa della Natività di Maria, nella chiesa di San Carlino vestì l’abito religioso insieme a due compagne, assumendo il nome di Maria Teresa della SS.ma Trinità.Nasceva così nella Chiesa una nuova famiglia religiosa: leMaestre Pie Trinitarie. Si precorrevano le finalità degli istituti analoghi che sorgeranno in Italia nel corso successivo.
Il 10 ottobre 1772 Madre Maria Teresa fece la professione religiosa ad Avezzano. Lo zelo religioso e l’instancabile attività verso i più poveri la resero ben presto un punto di riferimento pertutta la popolazione. Le Maestre Pie Trinitarie erano sottoposte al Vescovo diocesano e ai Superiori dell'Ordine, dedite all'insegnamentogratuito, rivolto a ragazze di tutte le età e condizione sociale. L’istituto avrebbe provveduto al proprio sostentamento senza gravare sull'amministrazione pubblica, a costo di sacrifici che furono una costante per Madre Maria Teresa, per tutta la vita. Per iniziativa della Serva di Dio furono apertealtre scuole: a Cappadocia(1765), Sulmona (1787), Roma (1787). Ebbe inoltre l’incarico di amministrare due grandi orfanotrofi: il Conservatorio di S. Maria della Misericordia di L’Aquila (1777) e il Conservatorio di S. Cosimo di Sulmona (1789). Nel 1790 giunse anche la richiesta di dirigere una scuola in Pescina. Il suo esempio conquistò tante giovani, anche tra le classi più elevate, a Roma come in Abruzzo. Molte giovani entrarono in Istituto e molte si ascrissero al Terz’Ordine Trinitario.
Madre Cucchiari non abbandonò mai Avezzano, affrontò con coraggio anche la malattia che la colpì negli ultimi anni di vita. Dall’autunno del 1795 fu costretta a letto, continuòcomunque a lavorare, senza risparmiarsi,seguendo l'operato delle varie Case Trinitarie. Nel 1798aprì ancora la Scuola Pia Trinitaria di Lanciano.Il 31 maggio 1801, dieci giorni prima di morire, decise di dettare, alla presenza di alcuni notabili, le sue ultime volontà. Spirò il 10 giugno, munita dei conforti religiosi, amorevolmente circondata dalle consorelle, nel generale compianto del popolo. Morta in fama di santità, le furono tributate solenni esequie nella Collegiata di S. Bartolomeo. Quale segno onorifico, la salma fu tumulata nel sepolcro dei sacerdoti, davanti all’altare maggiore. È in corso il processo di beatificazione, il suo carisma illumina, ancora oggi, anche in terra di missione, dove operano le sue figlie, le Suore della SS. Trinità: negli Stati Uniti, in Madagascar e nelle Isole Filippine.
Autore: Daniele Bolognini
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