San Pergat (Pergad o Pergobat o Bergat) era un arcidiacono di Lexobia ed eremita vissuto tra il VI secolo ‘inizio del VII.
Nato in una ricca famiglia e nobile famiglia, verso la metà del VI secolo emigrò con San Tutwal, suo maestro dall’isola della Gran Bretagna.
Dalla tradizione sappiamo che era un buon oratore che divenne canonico e aricidiacono di Lexobia.
La vicenda di San Pergat è legata alla successione di San Tutwal, quale vescovo di Tréguier.
Quando il suo maestro sul letto di morte indicò San Ruelin per la sua successione San Pergat, sostenuto da una parte del popolo e del clero del vescovado, contestò quella scelta.
Per dirimere la questione fu indetto un sinodo a Lexobie, dove furono convocati gli ecclesiastici più abili e istruiti della diocesi.
In alcuni testi viene indicato quale secondo vescovo di Tréguier per pochi giorni.
La leggenda vuole che San Ruelin sia apparso all’assemblea popolare affinché Pergat si ritirasse. A quel punto l’arcidiacono inginocchiatosi chiese perdono per la sua contestazione e decise di ritirarsi in penitenza a Pouldouran.
San Pergat divenne un eremita a Ty-Bergat e visse in penitenza per il resto di tutti i suoi giorni.
Si ritiene che san Pergat sia morto intorno all’anno 620.
In quella località c’è una parrocchia che lo annovera quale patrono e una fontana che porta il suo nome.
San Ruelin è menzionato nel volume secentesco “Vie des saints de la Bretagne Armorique” e nel testo ottocentesco di M. de Garaby sui beati e santi della Bretagna.
San Pergat è ricordato e festeggiato nella prima domenica di agosto.
Autore: Mauro Bonato
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