Di questo religioso agostiniano del convento-eremitaggio di Miratoio, nel territorio di Montefeltro, non si conoscono notizie dettagliate, a causa di guerre, saccheggi ed incendi subiti da quell’antichissimo convento. Più volte, infatti, nell’alpestre luogo di Miratoio gli eremiti di s. Agostino furono derubati e percossi a morte, così che nel 1374 si trasferirono a Pennabilli. Fiorì comunque il b. Rigo prima della grande unione generale degli Agostiniani (sec. XIII).
Da tempo immemorabile ha sempre goduto culto pubblico col titolo di beato. Si attribuiscono a lui prodigi e fatti straordinari tra cui quello di avere dato la vista ad un cieco nato. Nel 1567 il suo corpo fu traslato dal campanile della chiesa di Miratoio e collocato, a devozione di popolo, in una pregiata arca sopra l’altare maggiore. Più volte vi fu la ricognizione delle sue ossa, ultima quella del 1962 fatta dal vescovo di Montefeltro, Antonio Bergamaschi.
La festa di Rigo si celebra con erande solennità, ogni anno, in Miratoio, sua patria, il lunedì di Pasqua.
Autore: Amedeo Potito
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