Sant' Aha di Siria Monaco

Festa: 22 aprile (Chiese Orientali)

457 circa - 556

Le chiese siro-occidentali ricordano il monaco Aḥā, eremita e fondatore di diversi monasteri nella regione di Ninive in Siria. Nato ai tempi dell'imperatore Marciano a Georgina, in Mesopotamia, Aḥā era uno schiavo persiano che fu condotto segretamente alla fede cristiana dal suo padrone, un ufficiale dell'esercito persiano. Giunto diciottenne a Nisibi, egli diede vita a un monastero per dedicarsi assieme ad alcuni compagni a una vita di raccoglimento e di preghiera. Aḥā visitò nel corso della sua vita prima Gerusalemme e Antiochia, e poi si spinse fino a Costantinopoli e alla Grecia, toccando il territorio italiano.
Prima di morire, egli predicò il vangelo agli armeni, consolidò i tre monasteri di Banael, Ausa e Hesna a cui lui stesso aveva dato origine, e arricchì, con i frutti della sua esperienza maturata nel confronto con le altre chiese, i cristiani della propria terra. Tutto ciò che sappiamo di lui proviene dalla Vita redatta da un agiografo giacobita. Aḥā morì ad Ausa il 25 gennaio del 556.

Le chiese siro-occidentali celebrano oggi la memoria di Sant'Aha, monaco eremita e fondatore di diversi monasteri nella regione di Ninive in Siria. Nato ai tempi dell'imperatore Marciano nella città di Georgina, in Mesopotamia, Aha era uno schiavo persiano che fu condotto segretamente alla fede cristiana dal suo padrone, un ufficiale dell'esercito persiano.
Raggiunta la maggiore età, all'incirca diciotto anni, Aha si trasferì a Nisibi, dove diede vita a un monastero per dedicarsi, insieme ad alcuni compagni, a una vita di raccoglimento e preghiera. La sua fama di uomo pio e di profondo conoscitore delle Scritture si diffuse rapidamente, attirando a lui numerosi discepoli desiderosi di seguire il suo esempio.
Nel corso della sua vita, Aha intraprese diversi viaggi spirituali, visitando Gerusalemme, Antiochia, Costantinopoli e la Grecia, spingendosi fino in territorio italiano. Questi viaggi gli permisero di entrare in contatto con diverse realtà monastiche e di arricchire la sua esperienza spirituale, confrontandosi con le tradizioni e i riti di altre chiese.
Prima di morire, Aha si dedicò alla predicazione del Vangelo tra gli Armeni e si adoperò per consolidare i tre monasteri da lui fondati: Banael, Ausa e Hesna. Grazie alla sua opera, questi monasteri divennero centri di riferimento per la vita monastica in Siria, irradiando la luce del Vangelo e formando generazioni di cristiani.
Tutta la conoscenza che possediamo di Sant'Aha proviene dalla "Vita" redatta da un agiografo giacobita. La sua morte avvenne ad Ausa il 25 gennaio del 556.

Autore: Franco Dieghi