Ioann Krylov nasce il primo maggio 1859 nel villaggio Abakumovo governatorato di Rjazan’, il villaggio era famoso per l’icona della Madre di Dio ‘consolazione di tutti i sofferenti’, meta di pellegrinaggi per numerosi fedeli. Dopo ave studiato nella scuola locale entra nel seminario teologico di Rjazan’ che termina nell’anno 1880. NEL 1881 è ordinato sacerdote dopo aver sposato Olga Timofeevna. Il suo primo servizio sacerdotale lo svolge nella parrocchia di Tarasovo, in seguito a Pankino (sempre nella diocesi di Rjazan’) dove ha l’incarico di costruire una nuova chiesa, poi a Beret’e nella chiesa di S. Nikola.
Qui nel 1929 durante la campagna contro i Kukaki (i contadini ‘arricchiti’) viene depredato per ordine del partito di tutti i suoi ricchi possedimenti: un’izba di campagna, una vacca, un cavallo ed un piccolo giardino. Per addolcire la pillola sull’edificio della chiesa i compagni impongono una insostenibile tassa (uno dei metodi pacifici per obbligare il sacerdote a chiudere la chiesa al culto). In questa situazione padre Ioann ha un momento di crisi vocazionale: si reca dal vescovo per ottenere il permesso di deporre l’abito ecclesiale e ritirarsi da ogni servizio religioso per poter assicurare alla sua famiglia e a se stesso la possibilità di sopravvivere. Il vescovo gli fa notare che non sarebbe leale ritirarsi in questi momenti quando la chiesa è perseguitata. Padre Ioann ubbidisce e ritorna al suo posto di combattimento. Nonostante l’esplicita proibizione di non visitare le famiglie, padre Ioan si ostina ad essere presente ovunque lo chiamino pur di rafforzare le fede dei fedeli.
L’8 ottobre 1937 padre Ioann è arrestato e accusato di propaganda antisovietica. Il partito non ha difficoltà a trovare falsi testimoni che addebitano al padre la colpa di sobillare il popolo contro il potere sovietico. Padre Ioann riconosce tranquillamente di aver visitato le case dei fedeli senza aver chiesto il permesso del partito e di aver pronunciato qualche critica nei confronti del regime vigente. Gli atti del processo vengono consegnai alla Trojka che sbrigativamente, come è nelle sue abitudini, condanna padre Ioann Krylov alla pena capitale. Il 27 dicembre 1937 padre Ioann è fucilato.
Autore: Padre Romano Scalfi
Fonte:
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www.culturacattolica.it
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