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13 luglio 1871 - 31 ottobre 1917
Ieromartire della rivoluzione sovietica, fu uno dei numerosi giovani preti istruiti che giunsero negli Stati Uniti alla fine degli anni 1890 come missionari tra gli emigrati dalla Rutenia dei Carpazi e dalla Galizia. Fu attivo nella fondazione di parrocchie e nell'assistenza alle comunità, principalmente nel Midwest. Dopo essere tornato in Russia, fu assegnato all'Estonia, dove mise in pratica le capacità di insegnamento apprese in America prima di essere assegnato nel 1916 a Tsarskoe Selo. Qui fu martirizzato durante i primi giorni della rivoluzione bolscevica. La sua festa si celebra il 31 ottobre. Viene anche commemorato nella festa dei Nuovi Martiri e Confessori della Russia, celebrata la domenica più vicina al 25 gennaio, che fu la data del martirio del Metropolita Vladimir di Kiev, il primo dei nuovi martiri.
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Ioann Kochurov nasce il 13 luglio 1871 nel villaggio Gigil’dino - Surki, governatorato di Rjazan’. Studia prima nel seminario di Dankov e poi all’Accademia teologica di Pietroburgo. Si sposa con Aleksandra Chernisheva e, prima ancora di essere ordinato sacerdote nel luglio del 1895 viene mandato in Alaska, assecondando il suo desiderio di operare in missione, desiderio che aveva coltivato fin dai primi anni degli studi. Qui viene ordinato il 27 agosto 1895 e destinato parroco della chiesa di S. Vladimir a Chicago. Nei primi tre anni del suo apostolato riesce a convertire 91 persone, fonda due scuole e alcune fraternità che hanno lo scopo di aiutarlo nella sua attività missionaria. Nel 1900 ritorna in patria per tre mesi nell’intento di raccogliere denaro sufficiente alla costruzione di una chiesa in Alaska. La chiese viene consacrata nel 1902 da Tichon, il futuro Patriarca della Chiesa russa.
Nell’estate del 1907 padre Ioann ritorna in Russia e si unisce al clero della cattedrale della Trasfigurazione di Narva con l’incarico di insegnare religione nel ginnasio maschile e nel ginnasio femminile (complessivamente 26 ore alla settimana) Anche nell’insegnamento padre Ioann impegna tutto il suo zelo missionario. Nel novembre del 1916 è nominato parroco della chiesa di S. Caterina a Carskoe Selo. Siamo alla vigilia del colpo di stato del 1917. La prima rivoluzione del 1905 era politicamente fallita, ma culturalmente aveva attirato sempre di più gli animi degli intellettuale, anche se i migliori come Berdjaev. Bukgakov, Frank ed altri dopo l’esperienza del 1905, avevano ormai superato il fascino dell’utopismo comunista.
Il 30 ottobre 1017 le truppe comuniste circondano la città di Carskoe Selo e la bombardano. Il clero di S. Caterina promuove una processione per le vie della città ed invita la gente a pregare per la pace. Il giornale locale commentando i fatti mette in evidenza che padre Ioann durante la predica non aveva fatto nessun accenno politico, ma si era limitato a richiamare il popolo alla fede e alla fratellanza cristiana.
Un testimone locale in una lettera scritta a Ornatovskij, parroco della cattedrale srive: “Ieri, 31 ottobre 1917 quando i bolsceviche entrarono in città incominciarono ad arrestare gli ufficiali mentre portarono padre Ioann Kochurov alla periferia della città e lo uccisero, perché durante la processione aveva invitato a pregare per la vittoria dei kasaki, ciò che non era assolutamente vero. Il martire, sebbene fosse giunto in città solo da poco tempo, aveva guadagnato la simpatia dei fedeli e alla sue conferenze partecipava la massa del popolo”.
Quando, dopo dieci anni di servizio in Alaska padre Ioann aveva ricevuto la croce di protoierej aveva detto: “Bacio questa santa croce segno del vostro amore fraterno. Mi auguro che possa essere il mio sostegno nei momenti difficili della mia vita… possa essa essere la dimostrazione che la fraternità e l’amicizia sono sulla terra le cose più sante che possono esistere”.
Il sacerdote Ioann Kochurov è stato canonizzato dalla Chiesa ortodossa russa il 2 dicembre 1994.
Autore: Padre Romano Scalfi
Fonte:
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www.culturacattolica.it
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