Marija nasce nel 1876 e Matrona nel 1882 nel villaggio Varjukovka, governatorato di Mosca, in una famiglia di contadini. Su consiglio di uno starec nel 1909 entrano ambedue in monastero dove rimangono fino alla chiusura del monastero per opera dei sovietici, dopo di che ritornano nel proprio distretto di origine per sistemarsi presso la chiesa di S. Paraskeva nel villaggio di Tugoles in una piccola izba circondata da un orticello. In loro possesso c’è anche una mucca. Il tempo libero dal lavoro per il proprio sostentamento è completamente dedicato al servizio della chiesa. Nel villaggio le due sorelle ‘monache nel mondo’ si guadagnano ben presto la simpatia della popolazione, ma, purtroppo, non delle autorità sovietiche.
Nel novembre 1937 vengono arrestati i sacerdoti che prestavano servizio nella chiesa di Santa Paraskeva: Georgij Kolokolov e Nazarij Gribkov assieme al lettore Petr Carapkin. Con il loro arresto, naturalmente, viene chiusa anche la chiesa. Da questo momento le due sorelle sono le uniche a ‘dirigere’ la vita spirituale del paese e del distretto rimasto senza preti e senza chiese. Venivano chiamate a recitare le preghiere dei defunti, a pregare per gli ammalati, a consigliare i dubbiosi e confermare la fede di chi non voleva tradirla. Tutte operazioni sospette per l’occhio vigile del partito.
Nel febbraio 1938, eliminati i preti come elementi più pericolosi, il partito decide di sistemare anche le persone che in qualche modo ostacolavano il progetto di eliminare la fede anche dal cuore della gente. Normalmente il partito non interviene direttamente, ma su denuncia organizzata dal partito stesso. Un minimo di legalità occorre conservarla. Il presidente del soviet del villaggio scrive alla polizia che esistono due elementi (le due sorelle) psicologicamente contrarie al potere sovietico e al partito comunista. La prova: ‘personalmente ho sentito dire in una casa di contadini: “nei giorni di festa è meglio pregare piuttosto che lavorare nel kolkoz”.
Il 26 febbraio 1938 Marija e Matrona sono arrestate con l’accusa di aver svolto propaganda religiosa e propaganda antisovietica, oltre ad aver celebrato riti religiosi non ammessi, poiché durante la perquisizione in casa la polizia aveva scoperto un calice.. dal che si poteva logicamente dedurre che le due sorelle avevano celebrato la Divina Liturgia. Non si può pretendere dai comunisti che siano degli specialisti in questioni canoniche.
L’11 marzo 1938 Marija e Matrona Groshev sono condannate alla pena capitale, fucilate il 20 marzo 1938 e sepolte in fossa comune nel poligono Butovo di Mosca.
Nello stesso giorno e sempre al poligono di Butovo a Mosca è fucilato il sacerdote monaco Nil Tjutjukin (al secolo Nikolaj Fedorovich). Arrestato il 21 febbraio 1938, accusato di aver istigato la gente a protestare per la chiusura della chiesa del villaggio di Tomoshevo.
Autore: Padre Romano Scalfi
Fonte:
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