Il beato Nicolò Giustiniani è stato un monaco vissuto nel XII secolo. Egli entrò nel monastero di san Nicolò del Lido di Venezia.
La tradizione narra che essendo morti a Costantinopoli o nel mare Egeo in una spedizione intrapresa dal Doge Vital Micheli II, tutti i figli maschi della famiglia Giustiani, il doge chiese al Pontefice Alessandro III di sciogliere i voti monastici fatti da Nicolò affinché potesse sposarsi per garantire la continuazione della stirpe dei Giustiniani.
Dopo lo scioglimento dei suoi voti, uscito dal monastero si sposò con Anna Michela, la figlia del doge Michele.
Dal matrimonio nacquero sei figli quattro maschi e due femmine.
Intorno al 1160 il beato Nicolò Giustiniani decise di comune accordo con la moglie, di ritornare a farsi monaco per vivere in penitenza nel monastero di San Nicolò al Lido, dove dopo una ventina d’anni intorno al 1180 morì.
Il beato Nicolò venne sepolto prima nel cimitero comune dei monaci (sotto terra) e successivamente venne i suoi resti furono trasferiti nella parete di una cappella della sacrestia del monastero.
Il giorno 11 marzo 1736 fu ritrovata la cassa di piombo con l’iscrizione “Ossa del ven. Servo di dio, Nicolò Giustiniano” contenente una cassa di legno con le ossa ben conservate del beato.
Sua moglie, Anna Michela decise anche lei di abbracciare la vita religiosa e di fondare il monastero di San Adriano di Torcello, dopo aver preso il velo in San Biagio della Giudecca.
Entrambi i coniugi Giustiniani da sempre furono venerati come Beati a Venezia.
Nicolò Giustiniani è stato indicato come un beato confessore dall’abate Bartolomeo di San Nicolò al Lido.
Niccolò e Anna Michela sono sempre stati rappresentati come beati nelle immagini esistenti in alcune chiese di Venezia e molti autori locali assegnano comunemente quel titolo a partire dal secolo XVII.
Il teologo benedettino Gabriele Bucelino nel suo menologio dell’ordine di San Benedetto assegna la festa per il beato Nicolò Giustiniani nel giorno 21 novembre, mentre il supplemento a tale menologio redatto da Padre Robert Schindele assegna la festa per il beato Nicolò e la beata Anna Michiel in un unico giorno, il 17 luglio.
Autore: Mauro Bonato
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