XIII-XIV sec.
Monaca cistercense vissuta tra i secoli XIII e XIV. Le sue vicende si conoscono solo attraverso alcune fonti tardive. Secondo un menologio cistercense del XVII secolo, visse in un convento di Breslavia e avrebbe subito il martirio da parte degli invasori tartari, per aver difeso la sua fede e la sua verginità.
Alcuni studiosi ritengono che la sua morte sia avvenuta nell’anno 1241, nel monastero di Trebnitz, durante un’invasione dei mongoli che distrussero il monastero.
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Le informazioni sulla nascita e l'infanzia della Beata Benigna sono scarse e avvolte nel mistero. Si presume che sia vissuta tra il XIII e il XIV secolo, in un'epoca di grandi sconvolgimenti politici e religiosi. Attratta dalla vita contemplativa e dal rigore della regola cistercense, Benigna entrò a far parte del monastero di Trebnitz, situato nei pressi di Breslavia, in Polonia. Lì, dedicò la sua esistenza alla preghiera, al lavoro manuale e allo studio delle Sacre Scritture, divenendo un esempio di virtù e devozione per le sue consorelle.
Secondo la tradizione, la Beata Benigna incontrò la morte durante l'invasione mongola del 1241. Quando i barbari assalirono il monastero di Trebnitz, le monache cercarono rifugio in una cripta sotterranea. Benigna, tuttavia, rimase indietro per difendere l'Eucaristia dalle profanazioni. I soldati mongoli, infuriati dalla sua resistenza, la uccisero brutalmente.
La notizia del suo martirio si diffuse rapidamente, e Benigna divenne venerata come martire per la fede. Sebbene il suo culto non abbia mai avuto un'ampia diffusione, la sua memoria è stata custodita dai cistercensi polacchi, che la commemoravano ogni anno il 20 giugno. Ancora oggi, la Beata Benigna è considerata un simbolo di forza interiore, di incrollabile fede e di amore per Dio.
Le informazioni sulla Beata Benigna provengono principalmente da fonti tarde e agiografiche, non sempre attendibili dal punto di vista storico. La mancanza di documentazione ufficiale e la presenza di elementi leggendari rendono difficile una ricostruzione precisa della sua vita e del suo martirio. Tuttavia, la devozione secolare verso la Beata Benigna e la sua persistente presenza nella memoria cistercense testimoniano la sua importanza come figura spirituale e modello di virtù.
Autore: Franco Dieghi
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