Luigi Francesco Maria (Louis François Marie) Lafosse nacque il 30 novembre 1772 a Montreuil-en-Holme, un piccolo comune francese situato nel dipartimento dell'Orne, nella regione della Normandia.
Nella sua famiglia nacquero sette figlie, e Luigi Francesco Maria era il sesto.
Allo scoppio della Rivoluzione aveva diciassette anni.
Deciso di diventare sacerdote, entrò nel seminario costituzionale, che era gestito da alcuni sacerdoti che avevano aderito costituzione civile del clero.
Il giorno 6 settembre 1772, fu ordinato sacerdote dal vescovo costituzionale dell’Orne, mons. Jacques André Simon Lefessier, e fu nominato vicario parrocchiale prima di Chaillon e poi di Lonlay-le-Tesson.
Mentre svolgeva i suoi incarichi di sacerdote in queste due parrocchie ebbe la possibilità di conoscere alcuni fedeli refrattari ai giuramenti scismatici, che lo fecero riflettere, tanto che don Luigi Francesco Maria iniziò a pensare ad un suo ritorno alla chiesa romana.
Dopo aver scritto al vescovo di Séez, mons. Jean-Baptiste du Plessis d'Argentré e che questi si mostrò benevolo nei confronti del giovane parroco, il 16 giugno 1795, fu resa pubblica la ritrattazione di don Luigi Francesco Maria Lafosse. Dopo questa decisione non poté più esercitare il suo ministero sacerdotale e dovette vivere in clendestinità.
Non furono facili gli anni successivi per Lafosse: subì contraddizioni e patì il carcere, venendo imprigionato nell’Ile de Ré. Dal 1797 al1800, divenuto clandestino, subì la persecuzione e fu costretto anche all’esilio.
Quale sacerdote clandestino, tornò nel suo villaggio natale, dove alcuni genitori gli affidano i loro figli per aiutarli nella loro istruzione. Per due anni ha lavorato come insegnante e assistendo un vecchio sacerdote nel suo ministero.
Una volta riunito alla sua diocesi, nel 1804 fu nominato parroco di Echauffour.
Mentre si preoccupa pienamente la sua parrocchia, s’impegna a migliorare l'insegnamento dei ragazzi attraverso le lezioni serali.
La sua prima preoccupazione fu il ripristinare le scuole per i giovani che con la Rivoluzione erano scomparse.
Dapprima costituì una scuola per i bambini e poi una per le bambine. Riuscì a realizzare questa sua idea grazie ad Anna Dutertre, che con alcune giovani desiderose di consacrarsi, si votarono alla formazione religiosa delle bambine.
Nel 1817 sorse la Congregazione religiosa dell’Educazione Cristiana, che da Echauffour, si diffuse fuori i confini della Francia.
Il 21 novembre 1817, quattro ragazze di Échauffour (Marie-Anne Dutertre, Victorine Buisson, Rose Gibory e Marie-Louise Malhaire) decisero di seguire il parroco Lafosse condacrarsi al Signore per "dare alle bambine una solida formazione umana e cristiana ".
Nel 1819 il vescovo di Sées decretò l’approvazione provvisoria dell’istituto, mentre il 2 marzo 1821 arrivò l’approvazione quale congregazione di diritto diocesano da parte di mons. Alexis Saussol
L’abito delle sorelle era da un vestito con una cintura e un mantello di lana nero, un copricapo bianco e un velo nero. Sul petto, le suore indossavano una croce d'argento sormontata da un cuore in panno blu, che le valse il soprannome di “sorelle del cuore blu”.
Le suore si diffusero rapidamente in Normandia e dopo la promulgazione delle leggi anti congregazioni religiose, molte suore lasciarono la Francia e aprirono case in Irlanda, Inghilterra e negli Stati Uniti.
La congregazione diventerà di diritto pontifico verso la fine dell’ottocento, il 28 marzo 1893.
Anche la se la preoccupazione principale del parroco Francesco Maria Lafosse, era l’educazione polare, fu un curato e parroco sempre attento ai bisogni dei suoi parrocchiani e fu un missionario zelante.
Aveva la ferma volontà di vivere con intensità il suo sacerdozio e di fondare un’istituzione in cui le suore si dovevano consacrare totalmente ad una nuova evangelizzazione, dopo guasti della Rivoluzione.
L’ultimo periodo della sua vita, il parroco Lafosse la trascorse nel completo servizio della sua congregazione e nel dirigere le suore. Inoltre riuscì a fondare la prima Scuola Normale di Francia, ad Argentan.
Dopo essersi ammalato, don Luigi Francesco Maria Lafosse morì in concetto di santità, a Echauffour il giorno, 21 dicembre 1839.
Nel suo testamento manifestò il suo rimpianto per essersi allontanato, per due anni, dalla Chiesa Cattolica, esortando le sue figlie spirituali a restare incrollabilmente fedeli Santa Sede.
Padre Lafosse dopo esser stato sepolto nella cappella delle Suore dell'Educazione cristiana, i suoi resti vennero traslati nell'atrio della chiesa di Saint-André. memoria.
Il processo di beatificazione e canonizzazione di don Luigi Francesco Maria Lafosse è stato iniziato nel 1927.
Il giorno 6 agosto 1931 fu emesso il decreto degli scritti.
Autore: Mauro Bonato
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