Jacinta Maria Romero Balmaseda nacque il 9 ottobre 1861, a Cabeza del Buey un comune della comunità autonoma dell'Estremadura, in una famiglia nobile e profondamente cristiana.
I suoi genitori erano don Francisco de Paula Romero e Palomeque, figlio dei Conti di Monteagudo e María de los Ángeles Balmaseda y Gómez Bravo.
Giaacinta Maria fu educata nel collegio della Sagrada Familia di Madrid e all'età di nove anni, il 20 febbraio 1876, ricevette il sacramento della confermazione dall'Excmo. Sr. D. Pedro Carrascosa, Obispo de Ávila nella cappella del college.
A diciotto anni, il 15 ottobre 1879 entrò nel monastero delle Concezioniste di Hinojosa del Duque, che si trova nella comunità autonoma dell’Andalusia in provincia di Cordoba.
Fece la sua professione religiosa il giorno 6 gennaio 1881, assumendo il nome di suor Teresa di Gesù.
Dal 1887 al 1889 è stata la protagonista della riforma del monastero di El Pedroche. Infatti nel 1887, con altre cinque monache fu inviata nel convento di Pedroche, come badessa. In due anni animò la vita spirituale della Comunità, tanto che in quel periodo ci furono un buon numero di vocazioni.
A distanza di otto anni, dalla sua professione religiosa, fu eletta badessa di Hinojosa del Duque nel 1889, rimanendo in quel ruolo fino al 1907.
Suor Teresa di Gesù, fu la promotrice del processo di beatificazione della fondatrice delle Concezioniste, Santa Beatrice de Silva. Lavorò indefessamente per questa causa scrivendo a tutti i Monasteri, valorizzando la figura di Santa Beatriz de Silva.
Scrisse un “Commento alle otto beatitudine” dove emerse come la vita comune in un monastero non era un purgatorio, ma una fonte di gioia.
Morì in concetto di santità a Honojosa, il giorno 12 maggio 1910.
Il processo per la beatificazione di suor Teresa di Gesù iniziò a Cordoba il 21 luglio 1921, mentre il decreto sugli scritti fu emanato il 13 luglio 1927.
Nel primo decennio del 2000, si fece un processo supplementare. Tale processo fu chiuso il 7 giugno 2010 dal vescovo Demetrio Fernández González, con l'aggiunta del parere dei vescovi della Regione ecclesiastica sull'opportunità della sua apertura e la nuova dichiarazione di "non cultu" che fu validato il 14 novembre 2014.
Autore: Mauro Bonato
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