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Servo di Dio Jean Mathieu Vassel Sacerdote e martire
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Besse, Francia, 9 settembre 1758 – Le Puy-en-Velay, Francia, 16 aprile 1793
Jean Mathieu Vassel nacque il 9 settembre 1758 nel villaggio di Besse, presso Saint-Pierre-du-Champ, in Alta Loira. All’epoca della Rivoluzione francese era vicario a Saint-Just-près-Chomelix. Contrariamente al suo parroco, l’abbé Pompel, si rifiutò di prestare il giuramento di fedeltà sulla Costituzione Civile del Clero. Il 13 aprile 1793 fu arrestato a Sauvessanges e incarcerato a Le Puy-en-Velay. Giudicato da un tribunale militare per non aver rispettato la legge che l’obbligava al giuramento, venne condannato alla pena capitale. La sentenza fu eseguita mediante ghigliottina il 16 aprile 1793 a Le Puy-en-Velay, in place du Martouret. L’abbé Vassel è stato inserito in un gruppo di ventiquattro fedeli della diocesi di Le Puy-en-Velay, uccisi durante il periodo del Grande Terrore della Rivoluzione francese. Il processo diocesano sul loro presunto martirio in odio alla fede è stato aperto il 7 agosto 2019.
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Jean Mathieu Vassel nacque il 9 settembre 1758 nel villaggio di Besse, presso Saint-Pierre-du Champ, cittadina dell’Alta Loira dove fu battezzato l’indomani, nella chiesa parrocchiale. La data della sua ordinazione sacerdotale è sconosciuta, perché i documenti relativi sono stati distrutti il 22 novembre 1782, a causa di un incendio nell’episcopio di Le Puy-en-Velay.
All’epoca della Rivoluzione francese, comunque, era vicario a Saint-Just-près-Chomelix. Contrariamente al suo parroco, l’abbé Pompel, si rifiutò di prestare il giuramento di fedeltà sulla Costituzione civile del clero: dichiarò di dover obbedire a Dio prima che agli uomini.
Il 13 aprile 1793 fu arrestato dalla Guardia Nazionale di Craponne nel vicino comune di Sauvessanges. Trasferito a Le Puy-en-Velay, fu incarcerato nella prigione per detenuti in attesa di giudizio.
A causa di un decreto della Convenzione Nazionale (l’assemblea incaricata di portare la Francia a diventare una repubblica) del 18 marzo 1793, fu giudicato da un tribunale militare, poiché non aveva rispettato la legge che l’obbligava al giuramento, e condannato alla pena capitale.
Venne ghigliottinato il 16 aprile 1793 a Le Puy-en-Velay, in place du Martouret. Potrebbe essere il primo martire che, in Francia, abbia dato la vita per la fede, dopo l’epoca degli imperatori pagani.
L’abbé Vassel è stato inserito in un gruppo di ventiquattro fedeli della diocesi di Le Puy-en-Velay, uccisi durante il periodo del Grande Terrore della Rivoluzione francese. Il processo diocesano sul loro presunto martirio in odio alla fede è stato aperto il 7 agosto 2019.
Autore: Emilia Flocchini
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