E’ stato un abate o priore generale camaldolese vissuto nel XIII secolo
Il beato Martino III è stato un monaco camaldolese vissuto nel XIII secolo.
Poche sono le notizie che lo riguardano.
Sappiamo che fu un eccellente legislatore dell’Ordine dei Camaldolesi, tanto da redigere le nuove costituzioni (De Moribus) e codificò la liturgia camaldolese, con il testo “Ordo divini offici”.
Governò la congregazione come abate o priore generale, per ben undici anni dal 1248 al1259.
Il beato Martino III morì il 13 settembre 1259.
Esiste un’antica venerazione dei monaci toscani che si “ingegnavano d’imitar lui” e dei fedeli fiorentini per questo beato, attestata dai numerosi ex-voto rimasti in prossimità della sua tomba.
Si racconta che dopo la sua morte, la salma emanava un soavissimo profumo di rose e tantissimi uomini e donne accorsero a venerare il sacro cadavere.
Nel menologio camaldolese e da parte di alcuni agiografi è commemorato il 13 settembre, giorno della sua festa.
Anche se il Menardo e il Ferrari lo qualificano come santo, per il beato Martino III non c’è mai stato un vero e proprio culto liturgico.
Autore: Mauro Bonato
|