Graz, Austria, 27 novembre 1815 - 11 gennaio 1900
Suor Leopoldina Brandis è nata il 27 novembre 1815 a Graz. Nel 1837 entra nella Congregazione delle Suore della Carità a Monaco di Baviera. Nel 1841 le suore sono tornate a Graz (Austria) per iniziare il servizio dei malati presso l’ospedale della città. Impegnata nel servizio dei poveri per tutta la vita. In risposta alla impossibilità di prendersi cura dei malati nelle loro case, ha fondato un’associazione di giovani, inizio della fondazione delle Suore di Maria della Medaglia Miracolosa, riconosciuta come congregazione nel 1925.
È sepolta nella cripta della Casa Provinciale delle Figlie della Carità a Graz (Austria).
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Madre Josepha è nata il 27 novembre 1815 a Graz. Nel 1837, guidata dal vescovo della diocesi, è entrata tra le Suore della Carità di San Vincenzo de’ Paoli a Monaco di Baviera. Nel 1841 le suore sono tornate a Graz per iniziare il servizio dei malati presso l’ospedale della città. Nel 1843, Sr. Léopoldine è diventata superiora generale delle Suore della Carità a Graz. Molte giovani donne hanno chiesto di unirsi a questa nuova comunità che serviva i malati.
Il suo desiderio di vivere secondo le regole originali di San Vincenzo della Compagnia delle Figlie della Carità è stato esaudito nel 1850/1851. Il gruppo di suore, che già contava circa 80 membri, si è unito alla Compagnia delle Figlie della Carità e Sr. Léopoldine è stata nominata Visitatrice della Provincia austriaca.
Sr. Léopoldine si è impegnata nel servizio dei poveri per tutta la vita. I servizi si moltiplicavano così come le difficoltà. In risposta alla impossibilità di prendersi cura dei malati nelle loro case, ha fondato una specie di associazione di giovani donne per questo servizio. Questo è diventato l’inizio della fondazione delle Suore di Maria della Medaglia Miracolosa, riconosciuta come congregazione nel 1925.
Al momento della sua morte, la provincia aveva circa 2700 suore e 210 case. Ella è sepolta nella cripta della Casa Provinciale. Sr. Léopoldine rimane un fulgido esempio di fedeltà, obbedienza e carità.
La richiesta per l’apertura del processo di canonizzazione è stata accettata dal vescovo della diocesi di Graz-Seckau, Austria, il 16 settembre 2016.
Ella è un grande esempio di fede nella divina provvidenza, di amore per i poveri e di amore per l’obbedienza. “Se il buon Dio lo vuole, allora lo voglio anch’io!”, diceva spesso, così come: “Signore, fa’ della nostra comunità un solo cuore e possa essere sempre in accordo con il tuo cuore”, e ancora: “Signore, tu sai che tutto ciò che accadrà oggi, lo offro a te in anticipo, io ti lodo per tutte le sofferenze e tutte le gioie.
Si stanno intensificando le ricerche e la classificazione dei documenti: i suoi scritti, le testimonianze, le lettere, gli elenchi delle missioni, anche se molti di questi documenti storici sono andati distrutti durante i bombardamenti del 1944-1945.
Autore: Sr. Christa Bauer
Fonte:
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www.santivincenziani.it
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