Francis (Frank) Joseph Parater nacque il 10 ottobre 1897 a Richmond in Virginia dal capitano Francis J. Parater, Sr. e della sua seconda moglie, Mary. La prima moglie di Francis, Suor morì come tutti i loro figli.
La sua era una famiglia cattolica che battezzò Francis nella chiesa di San Patrizio a Church Hill
ll padre di Francis, si prendeva cura del giardino del Monastero della Visitazione situato a due isolati dalla sua casa loro tanto che Francis raggiungeva a piedi il monastero per la messa quotidiana in cui servì come chierichetto fino a quando lasciò Richmond per il college.
Da giovane ha frequentato a Richmond, prima la Xaverian Brothers 'School (in seguito chiamata Saint Patrick's School) e poi la Benedictine High School (in seguito chiamata Benedictine College Preparatory).
Dopo la laurea decide per il sacerdozio
A vent’anni, nel 1917 si laureò, come Valedictorian, con il titolo conferitogli per aver tenuto il discorso conclusivo alla cerimonia di consegna della laurea. Frank, come era chiamato comunemente, era molto attivo fra gli scout, tanto da raggiungere il grado più alto ottenibile di Eagle Scout.
Frank Parater, appena laureatosi, sentita la vocazione al sacerdozio, decise di realizzare i propri ideali presso il college al Belmont Abbey Seminary.
Il suo obiettivo, come aveva scritto nel suo diario, era quello di: "Sforzarsi con ogni mezzo possibile per diventare un sacerdote puro e degno, un alterus Christus”
Come seminarista, Frank viene ricordato per la sua dedizione alla preghiera e le sue capacità intellettuali e quelle fisiche.
A Roma per studiare teologia
Nel 1919 il suo vescovo, Denis J. O’Connel, decise di mandarlo a studiare teologia presso il Pontificio Collegio Nordamericano di Roma.
Dopo aver raggiunto la capitale italiana, Frank Parater iniziò i suoi lì il 25 novembre 1919.
Era solo all’inizio del suo percorso sacerdotale, quando pochi mesi dopo, nel gennaio 1920, si ammalò gravemente di febbre reumatica e morì il 7 febbraio 1920.
Dopo i suoi funerali, Frank Parater è stato sepolto nel mausoleo del North American College nel cimitero del Verano a Roma.
L’Atto di oblazione
Dopo la sua morte, il suo compagno seminarista Frank Byrne, della diocesi di Richmond, e trovò il suo "Atto di oblazione", una sorta di preghiera e testamento spirituale che aveva scritto.
Frank aveva scritto: ““Non ho niente da lasciare o da dare se non la mia vita e questa l'ho consacrata al Sacro Cuore per essere usata come Lui vuole… Questo è ciò per cui vivo e in caso di morte ciò per cui muoio. ... Fin dalla mia infanzia, ho desiderato morire per Dio e per il mio prossimo. Devo avere questa grazia? Non lo so, ma se continuo a vivere, vivrò per questo stesso scopo; ogni azione della mia vita qui è offerta a Dio per la diffusione e il successo della Chiesa cattolica in Virginia. ... Sarò più utile alla mia diocesi in cielo di quanto potrò mai essere sulla terra ".
Il testo che ben due papi ne chiesero le copie le copie, è stato pubblicato “L’Osservatore romano”.
Il processo per la beatificazione
Nel 1920, entrambi i giornali cittadini e il vescovo di Richmond, monsignor Denis J. O'Connell, DD, presentarono le virtù del seminarista, Francis Joseph Parater defunto, presentandolo come modello per i seminaristi.
Decenni dopo, negli anni '60, il vescovo di Richmond, che era stato compagno di studi con lui, il reverendo John Joyce Russell, DD, volle che in un campo estivo venisse ricordato Frank Parater e si procurò vari oggetti dalla sua famiglia da conservare negli archivi diocesani.
Per il processo di Beatificazione per Francis Joseph Parater, la Congregazione delle Cause dei Santi ha dato il suo nulla osta il giorno 8 maggio 2001.
Il 24 marzo 2002 il vescovo di Richmond, Walter F. Sullivan , istituì il tribunale diocesano il cui lavoro è stato approvato, con l’apposito rescritto, il 16 novembre 2007.
PREGHIERA
Padre amorevole
il tuo servo Francis Joseph Parater
ha cercato la perfezione
come studente, scout e seminarista.
Si è offerto a te completamente attraverso il Sacro Cuore di Gesù.
Per sua intercessione,
possano i giovani rispondere alla tua chiamata
a seguire Gesù come sacerdoti, diaconi e religiosi.
Concedi anche i favori che ti chieso,
affinché la tua Chiesa riconosca la sua santità
e lo proclami Beato.
Concedi questo per Cristo nostro Signore.
Autore: Mauro Bonato
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