Giosuè Torquati nacque a Bergamo il 9 novembre 1938. Maturata la vocazione religiosa, entrò giovanissimo nella Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù (i Dehoniani): fu ricevuto ad Albino prima come apostolino, poi nel giugno 1957 come postulante. Si trasferì ad Albisola per il noviziato dove fece la prima professione nel 1958, che rinnovò a Monza mentre frequentava il liceo. Nel 1963 professò solennemente col nome religioso di Maurizio, in aggiunta a quello di battesimo. Fin da ragazzo manifestò una grande passione per i giochi di prestigio, ormai avanti negli anni amava ricordare che ai tempi della scuola già faceva «il giullare». Fece gli studi teologici nello Studentato bolognese delle Missioni, sempre a Bologna ricevette i ministeri e gli ordini fino al diaconato. Il 21 giugno 1968 ad Albino fu ordinato sacerdote.
Padre Giosuè ricoprì vari incarichi, sia per la congregazioneche diocesani: fu membro del Consiglio presbiterale di Bergamo dal 1973 al ‘76, poi a Padovasvolse il ministero sacerdotale presso la parrocchia del Crocefisso dal 1968-1970. Nuovamente ad Albino nel 1970, per 20 anni fu addetto all’animazione vocazionale. È stato inoltre rappresentante dei Religiosi al Centro Diocesano Vocazioni (1977-1980), poi dal 1996 delegato dei religiosi al Centro Regionale Vocazionale del Triveneto. Nel 2004 si stabilì definitivamente nella scuola apostolica di Albino, disponibile ad aiutare le parrocchie della zona nelle celebrazioni e nella predicazione.
Padre Giosuè godette sempre di buona considerazione per le sue dotiumane. Fu un “missionario del buonumore” e ideò la pubblicazione “Allegria”, volumetti che divennero celebri, come famoso fu il suo ricettario: dieci «ricette» per educare bene un figlio, insieme a dieci «ricette» in cui elencava i modi per rovinarlo. Era chiamato «Mago Allegria» perché accompagnava il suo ministero con giochi di prestigio e spettacoli, in oratori, parrocchie, case di riposo e scuole. Fu protagonista di centinaia di spettacoli, diceva spesso che il Signore «non voleva salici piangenti». Si dilettava a raccontare barzellette e indovinelli, erano uno strumento di catechesi ed educativo. Padre Torquati predicava il Vangelo nella gioia, così sentiva di poter trasmettere a tutti i valori cristiani. In occasione del Giubileo del 2000 in un suo libretto «Allegria» scrisse: «Tenete sempre lo sguardo in alto, oltre il confine: lassù c'è la vera gioia senza fine!».
Padre Giosuè è deceduto ad Albino il 14 marzo 2020, nella prima mattinata di un sabato di Quaresima, in un’atmosfera caratterizzata dalle restrizioni del Covid.
Autore: Daniele Bolognini
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