Tarrasa, Barcellona, Spagna, 24 dicembre 1874 - Barcellona, Spagna, 10 dicembre 1930
Gesuita, fondatore del Cottolengo di Padre Alegre.
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Jacinto Alegre Pujals nacque in una familia borghese il 24 dicembre 1874 a Tarras in provincia di Barcellona.
Jacinto Alegre sentito di essere chiamato alla vita religiosa, e deciso di entrare nella Compagnia di Gesù, dovette superare la forte resistenza per quella scelta di vita, da parte di sua madre che era rimasta vedova.
Superate ogni difficoltà, nel 1892 riuscì ad entrare tra i gesuiti, e dopo aver completato i suoi studi teologici, nel 1907 è stato ordinato sacerdote.
Nella comunità è ricordato come un uomo dalla solida pietà e dalle grandi virtù religiose.
Dal 1909 fino alla sua norte fu destinato alla scuola Sagrado Corazón di Barcellona e alla chiesa annessa in Carrer de Caspe, dove svolse con grande entusiamo, il suo lavoro pastorale, come insegnante dei bambini e come direttore della Congregazione mariana dell'Annunciazione.
Padre Jacinto Alegre Pujals durante il suo ministero sacerdotale a Barcellona, si è dedicato alla direzione spirituale dei giovani e alla catechesi dei lavoratori.
Inoltre, da sempre si è distinto per la sua attenzione dei malati, che visitava regolarmente e con i quali si è recato in pellegrinaggio più volte a Lourdes, negli anni, tra il 1925 e 1930. Padre Jacinto andava spesso in ospedale, per prendersi cura di quei pazienti più poveri e bisognosi, che non ricevevano le visite di nessuno.
Padre Jacinto Alegre Pujals è stato sempre attento ai poveri, agli emarginati, e agli scartati dalla vita. Infatti, la sua convinzione era: “Per me il mondo intero si riduce ad amare Dio e i poveri per amore di Dio; ma con l'amore delle opere, non delle parole”.
In un viaggio a Roma con le Congregazioni mariane, potè presentare a Papa Pio XI, le sue preoccupazioni per i diseredati.
Padre Jacinto Alegre Pujals durante un viaggio a Monaco, in cui accompagnava il cardinale Vidal i Barraquer, ebbe modo di visitare la Piccola Casa della Divina Provvidenza realizzata dal Beato Giuseppe Cottolengo a Torino.
Quel viaggio fu iluminante per il gesuita, che visse tutti i suoi ultimi anni di vita cercando di realizzare a Barcellona la fondazione di un ospedale simile al Cottoloegno italiano, per i pazienti incurabili e senza risorse.
Anche se non riuscì a concretizzare il suo sogno, durante la sua breve agonia, si fece promettere dal suo superiore don Juan Guim la realizzazione di tale progetto.
Padre Jacinto Alegre Pujals morì il 10 dicembre 1930 a Barcellona, considerato da tutti l’apostolo della carità e l’angelo dei malati.
Subito dopo la sua norte, diversi laici di cui padre Alegre era stato il direttore spirituale, tra cui Rómulo Zaragoza, Juan Bautista Roset e Salvador Saus, con l’aiuto di don Juan Guim riuscirono a relizzare il desiderio del loro padre spirituale.
Infatti nel 1933 venne aperto il primo primo “Cottolengo di padre Alegre” per accogliere pazienti poveri e incurabili, che non trovano posto in altri ospedali.
Dopo Barcellona, l’esperienza del Cottolengo si è diffusa in varie parti della Penisola Iberica raggiungendo anche la Colombia in America Latina.
Inoltre, sulla testimonianza di Padre Alegre, il 23 ottobre 1939, nasce a Barcellona la Congregazione religiosa delle Suore Serve di Gesù. La fondatrice madre Dolores Permanyer i Volart, grazie al carisma fondante lasciato in eredità da padre Jacinto Alegre e sotto la direzione spirituale di padre Juan Guim, riuscì a realizzare una comunità religiosa la cui missione era quella di mettersi a servizio dei malati all’interno dei Cottolenghi di Padre Alegre. L’idea era quella di formare un’unica famiglia tra poveri e ammalati e religiose, a cui si aggiunsero anche laici consacrati, impegnati all’interno del Cottolengo.
Il processo di beatificazione
Il 10 dicembre 1999 è stato emesso il rescritto sulla validità del processo informativo mentre il 15 gennaio 2011 è stato emesso quello sulla validità dell’inchiesta diocesana sul miracolo.
Il 19 gennaio 2013 si è tenuta la riunione della sessione dei consulenti storici.
Il 9 maggio 2014, dopo l’approvazione delle virtù eroiche del Servo di Dio, Papa Francesco lo ha dichiarato Venerabile.
Autore: Mauro Bonato
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