Pollença, Maiorca, Isole Baleari, 11 marzo 1854 - Palma di Maiorca, Isole Baleari, 16 ottobre 1922
Canonico della Chiesa Cattedrale di Maiorca; il suo cammino ascetico lo portò a una vita di fedeltà al Signore, di zelo per la sua gloria e al desiderio di lavorare per la salvezza delle anime. Le persone che lo conobbero lo descrissero come «hombre muy piadoso e ilustrado». Papa Francesco l'ha dichiarato Venerabile il 19 gennaio 2023.
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Miguel Costa y Llobera nacque il 11 marzo 1854 a Pollença, in una famiglia di proprietari terrieri.
Rimasto orfano per la morte della madre, all'età di undici anni, è cresciuto influenzato da uno zio, un medico di Pollença, che gli fece scoprire l'interesse per i classici.
Primi studi
Nel mese di settembre 1866, iniziò i corsi di scuola superiore presso l'Istituto Baleari di Palma di Palma di Maiorca.
Durante i suoi studi letterari, presso l'istituto principale a Palma ebbe come insegnante José Luis Pons y Gallarza e compagni Joan Alcover e Antonio Maura, che ebbero grande influenza nel giovane Miguel.
Tre anni dopo, nell'agosto 1869 scrisse i suoi primi versi castigliani.
Decide di diventare sacerdote
Nel 1872 iniziò i suoi studi in giurisprudenza presso l'Università di Barcellona, trasferendosi tre anni dopo a Madrid per completare i suoi studi.
Abbandonati gli studi in giurisprudenza nel 1877, decise di recarsi a Parigi.
Il 24 luglio 1883 dopo aver dichiarato confidenzialmente la sua vocazione al sacerdozio, ad ottobre andò a Roma per frequentare i corsi ecclesiastici presso l'Università Gregoriana.
Nel giugno 1886 fu ricevuto in udienza da Leone XIII e insieme a suo padre e a suo fratello fece un viaggio in Italia.
Il 16 ottobre ha indossato l'abito ecclesiastico e nel 1887 ricevette la tonsura clericale. In agosto iniziò a scrivere il diario della coscienza.
Nel 1888 conseguì la laurea in Teologia, fu ordinato sacerdote e celebrò la sua prima messa nel santuario di Loreto.
Ammalatosi, Il 26 maggio 1889 interruppe i suoi studi e tornò a Mairca per riprendersi. In autunno dello stesso anno tornò a Roma, e il 12 dicembre conseguì il dottorato in teologia.
Ritorno a Maiorca
Ritornato in patria, il 30 aprile 1890 pronunciò il suo primo sermone, un panegirico a Santa Caterina da Siena, nell'omonima chiesa conventuale, a Palma, e il 5 giugno predicò a Pollensa, in occasione del Corpus Domini Festival. Per tutta l'estate s’impegno in un’intensa predicazione, alternando il lavoro manuale nel restauro della chiesa di Montesión a Pollensa.
La sua reputazione di ottimo oratore e predicatore crebbe in tutta l'isola.
Nel 1895 fu nominato visitatore dell'eremo di La Cella e in quell’epoca scrisse alcuni saggi sulla poesia narrativa.
Nel 1898, il nuovo vescovo di Maiorca, mons. Pedro Juan Campins, lo incaricò di rivedere il catechismo, il programma di archeologia e letteratura sacra del seminario, e lo nominò esaminatore prosinodale.
Il 15 agosto fu incaricato di predicare nella cattedrale di Palma al primo pontificale celebrato dal nuovo vescovo.
Il 7 maggio 1899 fu eletto accademico corrispondente della Reale Accademia di Storia, e il 27 marzo 1902 in quella Reale Accademia Spagnola.
Inoltre don Miguel Costa y Llobera tenne la predica durante la cerimonia d'inaugurazione della Cattedrale pontificia di Palma, dopo i restauri di Gaudí.
Nel 1907 si recò in Terra Santa e dopo questo pellegrinaggio, pubblicò le sue “Visioni di Palestina” (1908).
Nel 1909 papa San Pio X lo nominò canonico cantore della cattedrale di Palma e un anno dopo, nel giugno 1910, partecipò al pellegrinaggio maiorchino a Roma. In quel periodo decise di ritirarsi dalla sua attività letteraria per intensificare le sue pratiche spirituali.
Una morte improvvisa
Il 16 ottobre 1922, mentre teneva una predica, morì improvvisamente sul pulpito del tempio di Teresa.
Dopo i funerali, è stato sepolto nel cimitero di famiglia a Pollensa, che lo proclamò figlio illustre.
Le sue opere
Miguel Costa y Llobera è considerato uno dei massimi esponenti della poesia di Maiorca di tutti i tempi. La sua poesia è di carattere classico, regionale e religiosa, e in molti casi è stato un cantore del paesaggio, della storia e della cultura popolare della sua isola nativa. Le sue opere d'inquieta ispirazione romantica, sono un'intensa comprensione della vita. Nelle sue opere non c'è "messaggio" o misticismo, ma c'è un profondo significato cristiano della vita.
La sua opera completa è stata ristampata in quattro volumi a Barcellona nel 1923, mentre le Orazioni e Visioni della Palestina nel 1928.
Oltre sua opera letteraria don Miguel Costa y Llobera ci ha lasciato trenta taccuini di diario conservati nella Cattedrale di Maiorca, da dove emerge la sua vocazione religiosa e la sua radicale richiesta di santità attraverso di un eroico sforzo ascetico.
Il processo di Beatificazione
Per volontà della diocesi di Maiorca è iniziato il processo diocesano per la beatificazione di don Miguel Costa y Llobera. Il giorno 15 ottobre 1982 è stato ottenuto il nulla osta da parte della Congregazione dei santi e il 13 dicembre 1991 è stato emesso il rescritto di validità del processo cognitivo. Papa Francesco l'ha dichiarato Venerabile il 19 gennaio 2023.
Autore: Mauro Bonato
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