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Sant' Ostiano Sacerdote ed eremita
Festa:
30 giugno
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VI sec.
Dopo aver rinunciato ai suoi beni terreni, Ostiano seguì il figlio del re Sigismondo di Borgogna, San Venanzio, vescovo di Viviers. Concessosi da quest'ultimo un terreno nella valle del Couspier, il santo condusse una vita eremitica per quindici anni, durante i quali si dice abbia compiuto miracoli. Le sue reliquie, ritrovate nel 1869, furono oggetto di venerazione a Viviers, dove ancora oggi è invocato per invocare la pioggia durante i periodi di siccità.
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San Ostiano (Ostianus o Ostian) è un confessore di cui non sappiamo nulla. Si presume sia vissuto nel sec. VI e che fosse un parente di Sigismondo re di Borgogna.
Dopo aver distribuito tutti i suoi averi, Ostiano avrebbe seguito il figlio del re, San Venanzio, che era vescovo di Viviers.
Il vescovo, volendo esaudire un desiderio di Ostiano, gli avrebbe concesso la proprietà di un terreno nella valle del Couspier, ai piedi del monte Bayna, dove il santo per quindici anni e durante i quali si ritiene compì vari miracoli, tra cui la guarigione di alcuni ciechi.
Nel IX secolo, il vescovo Bernoin (851-874) fece una prima ricognizione delle reliquie di San Ostiano.
Nel Settecento si riteneva che il suo corpo si trovasse nella chiesa di San Martino di Couspiè, tanto che nel 1711 nelle annotazioni delle delibere del consiglio comunale si trova scritta la “richiesta di processione e messa solenne presso la chiesa di Saint-Martin per porre fine alla siccità, in onore di Sant’Ostiano”.
Il sarcofago di pietra con le sue ossa fu ritrovato nel 1869. Dopo che furono dichiarate autentiche queste reliquie, il 24 agosto 1880, alcune ossa furono traslate nella cattedrale di Viviers e depositate nella Cappella dei Corpi Santi. Il resto delle reliquie era stato lasciato nella cripta originaria restaurata della cappella di Saint-Ostian a San Martin.
Dagli abitanti di Viviers, Sant’Ostiano viene tradizionalmente invocato per ottenere la pioggia nei periodi di siccità.
Anche se il primo ad introdurre il nome di questo santo in un martirologio è stato l’Usvardo, mentre a Vivers, in alcuni libri liturgici del XIV e del XV secolo veniva ricordata la sua memoria.
Attualmente, Sant’Ostiano prete e confessore è ricordato e festeggiato, nel giorno 30 giugno.
Autore: Mauro Bonato
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