1200 - 1268
La Beata Beatrice di Kochem è stata una monaca premonstratense, che visse tutta la sua vita nel monastero di Porta Angelica di Kochem, nella Renania-Palatinato in Germania. Nei menologi dell’ordine premonstratense era ricordata con queste parole “Obiit piae memoriae beatissima Beatrix sanctimonialis”.
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Nata a Kochem (Kocheim o Cochem) nel 1200 e vissuta nel monastero di Porta Angelica fino alla sua morte nel 1268, la Beata Beatrice di Cochem rappresenta un esempio emblematico di umiltà, carità e dedizione alla vita religiosa. Figlia di una famiglia nobile, Beatrice rinunciò fin dalla giovane età alle ricchezze e agi terreni per abbracciare la vita monastica tra le mura del convento premonstratense di Porta Angelica nella Renania-Palatinato. La sua esistenza, trascorsa in semplicità e austerità, si distinse per la profonda devozione a Dio, l'amore verso il prossimo e l'instancabile impegno nel servizio ai più bisognosi.
La fama di santità di Beatrice si diffuse ben presto all'interno e all'esterno del monastero, grazie alle sue straordinarie doti spirituali e alle sue opere di carità. Numerosi testimoni raccontarono di come la Beata fosse dotata del dono della bilocazione, potendo apparire contemporaneamente in luoghi diversi, e di come avesse la capacità di leggere nel cuore delle persone e di intercedere presso Dio per ottenere grazie e miracoli. La sua fama attirò al convento di Porta Angelica un gran numero di fedeli, che accorrevano a lei per ricevere consigli, conforto e intercessioni.
Oltre alla sua profonda spiritualità, Beatrice si distinse per la sua eccezionale abilità nel cucito e nel ricamo. I suoi lavori, realizzati con maestria e raffinatezza, erano donati ai poveri e alle chiese della regione, diventando veri e propri oggetti di venerazione. La Beata Beatrice di Cochem si spense serenamente nel 1268, lasciando in eredità alle sue consorelle e a tutti i fedeli un modello di vita esemplare, ispirato ai principi di umiltà, carità e amore per il prossimo.
Autore: Franco Dieghi
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