Nata a Milano nella seconda metà del sec. XIV, la Bossi, attratta dall'ideale francescano, entrò nel monastero milanese delle Clarisse di S. Orsola, ove emise la professione religiosa e si segnalò per lo spirito di regolare osservanza.
Trascorse, però, la miglior parte della sua vita, quella che ci è più nota, nel monastero del Corpus Domini in Pesaro, fondato da donna Battista, figlia di Antonio di Montefeltro e moglie di Galeazzo Malatesta, signore di Pesaro; la Beata vi fu condotta insieme con altre suore dalla b. Felice Meda, alla quale succedette nella carica di badessa.
San Giovanni da Capestrano, che presiedé l'elezione, nella lettera di conferma, datata 30 ottobre 1444, loda la sua prudenza, il suo zelo, la sua sollecitudine, la sua bontà e le altre sue virtù.
La Bossi governò, più che con le parole, con l'efficacia dell'esempio, e, oltre allo spirito di unione con Dio e a quello di sacrificio per il prossimo, si ammirava in lei una grande umiltà verso le altre suore e un intenso fervore nel culto del Signore.
Morì in Pesaro nel 1450 e il Martirologio Francescano la ricorda il 20 dicembre.
Autore: Antonio Coccia
Fonte:
|
|
|
|