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San Martino des Ormeaux di Saint-Paul-Trois-Châteaux Vescovo ed eremita

Festa: 23 giugno

VII sec.

Martino de Ulmis, detto Martino des Ormeaux per distinguerlo dal celebre vescovo di Tours, fu un pastore religioso di cui la storia tramanda echi affascinanti. Visse tra il VII e l'VIII secolo nella diocesi di Saint-Paul-Trois-Châteaux, nell'odierna Francia. La sua figura, avvolta da un alone di leggenda, lo dipinge come un vescovo pio e compassionevole, colpito da una grave malattia forse la lebbra, che lo costrinse a ritirarsi in eremitaggio presso Taulignan. Le sue spoglie, venerate per secoli per la sua santità, subirono un destino travagliato, tra furti e nascondigli, fino a trovare una dimora definitiva nella chiesa parrocchiale di Valréas.



Martino (Martin), soprannominato “des Ormeaux” (Martinus de Ulmis) per distinguerlo Martino de Tours, è stato un vescovo della diocesi soppressa di Saint-Paul-Trois-Châteaux.
La diocesi la cui sede vescovile era la città di Saint-Paul-Trois-Châteaux. nell'attuale dipartimento della Drôme, dove fungeva da cattedrale la chiesa di Nostra Signora Assunta e San Paolo, è stata soppressa nel 1801.
L'antica città romana di Augusta Tricastinorum poi Saint-Paul-Trois-Châteaux. divenne sede di una diocesi della provincia romana della Gallia Viennense verso il IV secolo, il cui primo vescovo storicamente documentato è Fiorenzo, che partecipò al concilio di Epaon del 571.
Si ritiene sia stato nominato vescovo nel 657, in quel periodo in cui n la lista dei vescovi della diocesi è molto incerta.
Dopo alcuni anni nella sua diocesi, fu colpito da una grave malattia, che come vuole la leggenda si riteneva fosse la lebbra, malattia presente in Europa nel VI secolo.
La malattia del santo vescovo, comunque considerata incurabile e contagiosa ha obbligato il presule a ritirarsi quale eremita in una casa isolata nei pressi di Taulignan, dove poi morì.
Dopo la sua morte, le sue reliquie furono trasferite al castello di Alençon, a La Roche-Saint-Secret e nel 1398 sono state nascoste nella cappella del convento dei Reverendi Padri Cordeliers a Valréas, al fine evitare venissero depredate o disperse durante i disordini delle Grandi Compagnie. Nel 1793 il governo rivoluzionario sequestrò il reliquiario del 1630, in argento massiccio cesellato, e lo fece fondere.
Attualmente le reliquie del vescovo San Martino sono venerate nella chiesa parrocchiale di Valréas.
Alcuni scavi archeologici hanno rivelato a Taulignan un sarcofago vuoto risalente ai secoli VII o VIII, che fu usato per la prima sepoltura di San Martino des Ormeaux.
Fu dichiarato santo per la sua pietà e la sua vita eremitica.
San Martino des Ormeaux, su impulso della parrocchia di Valréas, nella diocesi di Valence è festeggiato e ricordato nel giorno 23 giugno.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2022-01-05

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