VII sec.
Abate del VII secolo avvolto da una parziale oscurità, emerge come figura affascinante. Probabilmente figlio del duca Amalgario di Borgogna, si formò a Luxeuil sotto il celebre monaco irlandese San Colombano. Abbracciando la vita monastica, Valdaleno divenne forse il primo abate di Bèze, abbazia fondata dal padre pentito intorno al 630. Qui implementò la rigida Regola di Colombano, facendo di Bèze un centro di cultura e devozione. La sua abile amministrazione garantì all'abbazia vasti possedimenti, comprese prestigiose vigne, consolidandone l'influenza economica. Muore nel 680.
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San Valdaleno (Waldalene) era un monaco di Luxeuil e il primo abate di Bèze vissuto nel VII secolo. Si ritiene fosse il figlio di Amalgario, duca di Borgogna e di Aquilina.
Nacque a Digione intorno al 600, forse nel 610 e fu chiamato con il nome del nonno. Fin dalla sua giovane età fu educato da San Colombano abate di Luxeuil. Fattosi monaco rimase nel monastero nel periodo in cui furono abati San Colombano, Eustasio e Waldeberto.
San Valdaleno fu designato primo abate dell’abbazia dei Santi Pietro e Paolo a Bèze intorno all’anno 630, epoca in cui venne costruito nei dintorni a Bregille, anche un monastero femminile, la cui prima badessa fu sua sorella Adalsinde.
Amalgairo per espiare i suoi errori aveva voluto il monastero, la quarta struttura merovingia della diocesi di Langres, conferendo all'abbazia di Bèze una ricca dotazione di 31 domini con foreste, vigneti ed edifici, coltivatori e viticoltori.
Fin dall'inizio, ha avuto risorse significative. Possedeva e aveva sotto la sua autorità i villaggi di Viévigne, Beire, Treige, Spoy, Oisilly, Blagny e Crimolois. Aveva vigneti a Marsannay la Côte Couchey e Beaune e Gevrey. Possedeva anche terreni a Dijon, Longvic, Chenôve, Prenois, Daix
L’abazia con San Valdaleno seguì la regola di San Colombano e nel 655 istituì una vera e propria scuola monastica.
Il santo abate essendo menzionato in un documento diplomatico del settembre 677 quando quando ottenne un diploma da Teodorico, figlio di Clodoveo II, possiamo presumere che morì intorno all’anno 680, ritenendo che abbia governato l’abbazia per oltre cinquant’anni.
Anche se non conosciamo la data della sua morte, è menzionato un documento del 680,
San Valdaleno non ebbe mai un culto pubblico, nonostante esista una parrocchia nella diocesi di Besançon, il cui patrono è San Vandelin.
E’citato nel testo ottocenteschi sulla vita dei santi “Franche -Conté” e secondo alcuni menologi la festa per San Valdaleno si celebrava nel giorno 15 maggio.
Autore: Mauro Bonato
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