Beato Giovannello da Cortona Terziario francescano

Festa: 1 febbraio

XIII-XIV sec.

Vissuto tra il XIII e il XIV secolo, è ricordato nei Martirologio di padre Arturo Monsier (1586-1662), negli Annali francescani e nel libro "L'Etruria santa" di Lorenzo Cantini. Non si conosce nulla della sua biografia e della sua data di morte, ma Santa Margherita da Cortona rivelò di averlo visto in paradiso, godendo "de' beni incomprensibile".

Il beato Giovannello da Cortona è un terziario vissuto nei secoli XIII e XIV.
Nel Martirologio di padre Arturo Monsier (1586-1662) del monastero Rothomagensi, O.F.M., viene ricordato con queste parole: “Cortonae B. Ioannelli terziar Confessoris”, mentre negli Annali francescani si rammenta con lode il beato Giovannello che fiorì in Cortona nell’anno 1297.
E’ pure ricordato nel testo di Lorenzo Cantini nel suo libro “L’Etruria santa, cioè le vite dei santi e beati toscani”.
Non sappiamo nulla sulla sua biografia e nemmeno sulla sua data di morte.
L’unica testimonianza rimasta dopo la sua morte, è la rivelazione a Santa Margherita da Cortona, come la sua anima godeva “de’ beni incomprensibile” del paradiso.
Nei testi francescani la memoria e il ricordo per il beato Giovannello da Cortona era fissato nel giorno 1 febbraio.

Autore: Mauro Bonato