Santa Marcella di Chauriat Vergine

Festa: 1 aprile

XI sec.

Le prime tracce storiche di Santa Marcella risalgono all'XI secolo, in un documento del vescovo Stefano III di Clermont che menziona una chiesa eretta in suo onore a Chauriat, accanto ad altre dedicate alla Vergine Maria. Da quel momento in poi, il culto di Santa Marcella si diffuse localmente, attirando pellegrini alla cappella a lei dedicata fino al XX secolo. Le date del 1 aprile, lunedì dopo Pasqua e la domenica successiva al 5 luglio scandivano il ritmo di questa devozione popolare.

Santa Marcella di Chauriat è una vergine che solo la tradizione definisce martire, e sulla quale sappiamo molto poco.
Secondo una leggenda scritta del XIX, si racconta che era nata a Chaurit nel dipartimento Puy-de- Dôme, e per tutta la sua giovinezza sarebbe stata una guardiana di greggi.
Durante un’epidemia la giovane ragazza avrebbe fatto sgorgare una fonte la cui acqua avrebbe salvato gli animali.
Dopo questo miracolo Marcella decise di consacrare la sua verginità a Dio e fece il proposito di condurre una vita solitaria. Nella stessa leggenda si racconta che Santa Marcella avrebbe subito il martirio, ma non si riportano le circostanze in cui avvenne.
Il documento più antico che cita Santa Marcella è un testo del secolo XI, nel quale il vescovo Stefano III di Clermont, donava tre chiese al monastero di Sauxillanges. Le chiese in oggetto erano quella di Chauriat, una intitolata alla Vergine Maria e l’ultima eretta in onore di Santa Marcella.
A partire dall’anno mille, Santa Marcella è sempre stata oggetto di un culto locale.
La cappella di Chauriat, eretta in onore di Santa Marcella anche se andò in rovina durante la Rivoluzione fu ricostruita nel 1816.
Fino al secolo ventesimo era la meta di numerosi pellegrinaggi, che si svolgevano nel giorno 1 aprile, data della sua festa.
Nei periodi successivi altri pellegrinaggi si svolgevano il lunedì dopo Pasqua e la domenica seguente al 5 luglio.

Autore: Mauro Bonato