Onano, Viterbo, 17 marzo 1740 - Onano, Viterbo, 21 aprile 1922
Definito il curato d’Ars in versione italiana, è stato il parroco di Onano in provincia di Viterbo per moltissimi anni.
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Bartolomeo Ferri nacque il 17 marzo 1740 a Onano in provincia di Viterbo. Il giovane Bartolomeo dopo aver concluso gli studi in seminario, il 26 febbraio 1763 è stato ordinato sacerdote.
Dopo l’ordinazione per tre anni fu il vice-curato nella parrocchia di Sant’Andrea a Perugia. Richiamato in diocesi dal vescovo. Don Bartolomeo Ferri vinse il concorso per la pieve di Santa Croce a Onano.
Parroco lungimirante, trascorreva molte giornate davanti al SS. Sacramento, eccetto qualche breve interruzione per un pasto frugale.
In parrocchia aveva grande cura per i poveri gli ammalati e i moribondi.
Don Bartolomeo Ferri morì in concetto di santità a ottantadue anni, il giorno 21 aprile 1822, dopo una notte trascorsa in confessionale in occasione della festa della Madonna del Buon Consiglio. Fu sepolto nella chiesa di Santa Croce in Onano.
Sulla sua tomba è stata posta la seguente epigrafe: “Al corpo destinato a risorgere ed alla pace di Bartolomeo Ferri nato ad Onano ed ivi sacerdote della Chiesa di Santa Croce, il quale per 55 anni, vegliando, istruendo e pregando, guidò le anime a Dio e spirò serenamente il 21 aprile 1822 lasciando un grande rimpianto nei fedeli soprattutto i più poveri”.
Dopo la sua morte molte persone dichiararono di aver ricevuto grazie speciali attraverso l’intercessione del loro amato parroco.
La causa per la beatificazione di don Bartolomeo Ferri fu istituita presso la Curia di Acquapendente, mentre il 10 aprile 1944 a Roma avvenne l’apertura del processo informativo ordinario.
Nel 1833, il nipote don Francesco Maria Ferri, parroco di Ischia di Castro, pubblicò un breve compendio della vita del servo di Dio, pievano di Onano.
Il compianto vescovo Lorenzo Chiarinelli, vescovo di Viterbo, ai suoi sacerdoti ricordò in un’occasione la figura commovente di un “Curato d’Ars in versione italiana con queste parole: “Don Bartolomeo Ferri, Pievano di Onano è vissuto in un contesto simile a quello del Curato d’Ars, in una parrocchia molto vicina sociologicamente, con una metodologia pastorale pressoché identica e, soprattutto, con uno stile eroico di santità”.
Autore: Mauro Bonato
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