San Rustico (Rustique) è un vescovo martire vissuto tra i secoli VI e VII.
Nella cronotassi della diocesi di Cahors figura in alcuni casi all’undicesimo posto, in altri al dodicesimo, dopo Eusebio (chiamato anche Mammo) e prima San Desiderio.
Le poche notizie che sappiamo su di lui sono contenute nella “Vita” di suo fratello, San Desiderio, che gli succederà sulla cattedra vescovile di Cahors.
Nato in un’importante famiglia aristocratica franca d’Aquitania, che possedeva vaste estensioni di terreno nella regione di Albi, era figlio di Salvio e Erchenfreda.
Fin da giovane prese la decisione di diventare sacerdote e dopo un’adeguata educazione alla corte di Clotario, prima di essere nominato vescovo, è stato nominato arcidiacono di Rodez e cappellano dell’oratorio palatino.
Eletto vescovo di Cahors nell’anno 623, quattro anni dopo nel 627 partecipò al concilio di Clichy.
La notizia della sua morte è riportata in una lettera della madre al figlio San Desiderio. Venne assassinato all’inizio dell’ottavo anno di governo della diocesi, prima del giorno 8 aprile del 630.
Sul luogo del suo assassinio, suo fratello San Desiderio che si succedette quale vescovo di Cahors, costruì una chiesa dedicata a San Pietro.
San Rustico era festeggiato in diversi calendari nel giorno 26 dicembre e al 18 agosto. Attualmente a Cahors, quale vescovo e martire è ricordato e festeggiato nel giorno 18 agosto.
Autore: Mauro Bonato
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